Straordinaria interpretazione della “supercazzola” alla Conte Mascetti del consigliere regionale Devid Porrello (M5S) rappresentante del nulla cosmico della politica locale
CIVITAVECCHIA – Biodigestore al centro del consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri all’aula Pucci che apre uno spiraglio per una nuova conferenza dei servizi regionale che ha già finito il suo iter procedurale.
Assente, ma era scontato, la società che ha presentato il progetto, la Ambyenta Lazio, che con una mail ha spiegato di non poter prendere parte al consiglio comunale.
Risposta che non è affatto piaciuta al sindaco Ernesto Tedesco che ha sottolineato come sia un po’ tardi per aprire un tavolo di confronto ma dalle circa quattro ore di discussione – aperte dall’intervento di Cacciapuoti – oltre a diversi spunti di riflessioni è uscito un piano di azione concreto.
«Oggi – ha detto Tedesco – la centrale lavora a pieno ritmo». Quindi i consiglieri Porrello, Tidei e De Paolis hanno proposto – tenendo anche in considerazione le modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione – di inviare una nota alla luce delle mutate prospettive. Per dirla in maniera semplice, una centrale che fino a poco tempo fa lavorava al minimo regime ora sta producendo e bruciando al massimo della possibilità. Per i consiglieri regionali si tratta di un sopraggiunto motivo reale e tutti auspicano unità.
Da sottolineare lo “straordinario” intervento del consigliere del Movimento 5 Stelle Devid Porrello degna della miglior “supercazzola” del Conte Mascetti nel memorabile film “Amici Miei”.
Con rappresentati di siffatte dimensioni altro che carbone e biodigestori…
Il sindaco di Tarquinia Giulivi ha invitato a fare qualcosa di più e ringraziato il territorio per l’unità.
“La politica non può essere cieca e sorda davanti a questi problemi. Andava fatto di più dai nostri rappresentanti in Regione”.
Presenti anche i comuni di Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Monte Romano. Sul tavolo anche l’ipotesi di un impianto che possa chiudere il ciclo dei rifiuti del territorio ma qualcosa di adeguato alle necessità di un comprensorio di circa 200mila abitanti e non un mega impianto da 120mila tonnellate annue.
L’onorevole Battilocchio ha parlato infatti di un progetto totalmente incompatibile con le esigenze locali mentre il consigliere regionale De Vito ha bacchettato la Regione sottolineando come anche la politica abbia le sue responsabilità. Il sindaco Tidei ha ricordato la promessa fatta dall’assessore Valeriani circa due anni fa per finanziare un impianto adeguato al territorio, invitando il sindaco Tedesco a convocare al più presto un consiglio comunale congiunto per approvare un atto contro il biodigestore a Monna Felicita che possa fare da sponda all’azione della politica contro questo sciagurato progetto.
“Il Consiglio comunale di Civitavecchia, aperto a tutti i cittadini oltre che ai rappresentanti politici, ha evidenziato ancora una volta come il procedimento amministrativo avviato per la realizzazione di un biodigestore sovradimensionato, rispetto alle reali necessità dei territori, non abbia minimamente preso in considerazione le istanze delle rappresentanze locali. Mi lascia perplessa il fatto che nell’iter si sia considerato irrilevante il parere dell’Azienda Sanitaria Locale e ancor più quello dei Sindaci, che tutti sappiamo essere i primi responsabili della salute dei propri concittadini. Soprattutto mi chiedo come si possano lasciar proseguire quei procedimenti che non tengano conto di tutto questo”
“Voglio ringraziare i rappresentanti delle amministrazioni locali e coloro che sono scesi in piazza la scorsa settimana. Solo con il loro supporto e quello delle associazioni, possiamo aspirare ad avere una politica più forte, che non si pieghi a chissà quali interessi. Mi fa piacere che molti miei colleghi, trasversalmente, abbiano ribadito il loro proposito di continuare questa battaglia in tutte le sedi opportune e mi auguro che la maggioranza in Regione, che verrà interpellata quanto prima con un ulteriore atto, possa dare compatta un indirizzo politico diverso rispetto a quanto fatto dagli uffici. Differentemente, ogni consigliere, prima ancora che si arrivi in campagna elettorale, dovrà fare le dovute valutazioni in merito al fallimento di un piano rifiuti che non ha posto adeguati limiti e tutele”.
“Mi aspetto che tutti continuino con il sostegno dichiarato, anche nella direzione di un eventuale ricorso, realizzando che diversamente, nell’usare gli eventi per meri scopi elettorali, si tradiscono i territori e si tradisce l’essenza più nobile del dedicarsi alla politica”.
Ma è dall’ex assessore all’Urbanistica Roscioni che arriva un’ulteriore arma a supporto. In primis il legale ha offerto il supporto dell’ordine degli avvocati di Civitavecchia che affiancherà l’avvocatura del Comune gratuitamente nell’eventuale battaglia legale, ricordando come in un possibile ricorso al Tar la sua variante urbanistica approvata per la zona industriale potrebbe essere un valido appiglio, così come la necessità di valutare se un impianto di queste dimensioni non vadaa condizionare pesantemente il piano rifiuti regionale. Come sottolineato anche dai comitati rappresentati da No al Fossile, Fridays for future, Forum ambientalista e Sole, ogni arma è utile ma la battaglia deve essere unitaria.