ROMA – Riceviamo e pubblichiamo – TIM esprime profonda soddisfazione per l’esito dell’operazione di polizia giudiziaria condotta dagli agenti del Distretto di Polizia Salario Parioli, che ha portato all’arresto di quattro uomini responsabili del furto di un’ingente quantità di rame sottratta dalla Centrale TIM Belle Arti di Roma.
L’operazione di servizio prende le mosse da un’indagine interna della Security di TIM, che da tempo stava sulle tracce degli autori di svariati furti di cavi telefonici contenenti il rame. Le persone arrestate lavoravano per un’impresa che opera su appalti TIM, la quale nelle more della conclusione delle indagini sarà sospesa da ogni attività.
Quello del furto del rame è un fenomeno criminale che danneggia non solo le società operanti nel settore delle telecomunicazioni, ma anche quelle che operano nei trasporti e nel settore dell’energia, causando danni economici alle aziende ed enormi disagi agli utenti.
La rilevanza del fenomeno è tale che già dal 2012 è stato istituito presso il Ministero dell’Interno un Osservatorio Nazionale sui Furti di Rame, al quale hanno aderito il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, l’Agenzia delle Dogane e le principali società maggiormente esposte al fenomeno in parola, tra le quali la stessa TIM.