Nello scorso fine settimana personale della Squadra Mobile della Questura di Viterbo ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal Gip del Tribunale di Viterbo, nei confronti di un cittadino 46enne di nazionalità brasiliana, residente nella provincia viterbese, responsabile dei delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenza sessuale.
I fatti oggetto di indagine sono stati commessi in danno della moglie, anch’essa straniera, a partire dal 2015.
L’indagato, con condotte gravemente lesive della persona, ha più volte maltrattato e minacciato la vittima, molto spesso colpita con calci e pugni su tutto il corpo e, in un’occasione, tenuta chiusa in casa per impedirle di recarsi presso il locale Pronto Soccorso. L’uomo, inoltre, in due occasioni ha abusato sessualmente della moglie, la quale è stata costretta a compiere e subire atti sessuali da parte del marito che ha approfittato delle condizioni di inferiorità fisica della donna.
Lo straniero, in preda alle sue condotte violente, ha in più circostanze ingiuriato la coniuge con espressioni gravemente offensive nonché distrutto diversi telefoni cellulari della donna, al fine di impedirle di chiamare aiuto; tali episodi sono spesso avvenuti in presenza dei due figli minori della coppia.
Con il provvedimento cautelare il giudice ha prescritto al soggetto di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e dai figli, disponendo l’esecuzione della suddetta misura con l’utilizzo di dispositivi elettronici di controllo, cioè il braccialetto elettronico.