Entra senza green pass e compie l’eclatante gesto di provocazione
CIVITAVECCHIA – Mentre il Governo sta pensando di eliminare per sempre il green pass e la guerra riempie tutte le pagine dei giornali, tornano a far notizia i No Vax.
Per Davide Tutino – come riportato da Repubblica – finisce con una denuncia dei carabinieri il tuffo vestito nelle terme di Civitavecchia. Fallito il tentativo di azione dimostrativa del professore no-green pass, conosciuto a Roma per alcuni blitz contro il certificato vaccinale e spesso in compagnia di un no-vax conclamato come Enrico Montesano. Nello stabilimento termale della Ficoncella, ha rimediato una sanzione amministrativa da 500 euro e il deferimento all’autorità giudiziaria per sostituzione di persona.
Nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa – scrive Aurelio Petri – si è recato con un collaboratore nel piccolo stabilimento di acque sulfuree all’aperto, situato a pochi passi dall’uscita autostradale di Civitavecchia Nord. Il collaboratore ha comprato il biglietto e mostrato il proprio green pass mentre il professore, approfittando di un momento di distrazione del personale, è riuscito a entrare passando inosservato.
“Diverse testate giornalistiche stanno pubblicando una notizia falsa. Secondo quanto esse riportano il professor Davide Tutino, nella sua disobbedienza civile presso le terme di Civitavecchia, si sarebbe tuffato in acqua vestito, gridando insulti contro il signor Draghi”.
Inizia così la replica del professore no-green pass dopo l’azione di protesta che ha fatto il giro delle cronache, locali e nazionali. In una nota viene specificato che “tutto l’evento è stato filmato, l’audiovideo è a disposizione del Movimento Resistenza Radicale, che si accinge a pubblicarlo, dimostrando che non solo il professor Tutino non si tuffa in acqua, ma vi entra piano piano e in assoluto silenzio, in costume, rispettando gli altri bagnanti. Evidentemente la nonviolenza spaventa a tal punto il potere che nei confronti di un professore, prossimo ad una sospensione illegittima e oggi al quinto giorno di sciopero della fame, si scatena la macchina del fango. In occasione della disobbedienza civile presso le terme di Civitavecchia le forze dell’ordine hanno potuto constatare come l’azione del professor Tutino fosse del tutto priva di ogni violenza: i carabinieri, contestata la violazione dell’obbligo di Green pass, lo hanno salutato cordialmente. I media che hanno diffuso questa notizia saranno oggetto di querela per le falsità che hanno diffuso, e tutti potranno constatare dagli audiovideo come si siano realmente svolti i fatti”.
“Questo regime agisce così – commenta il professor Tutino – questo è il suo stile: morte per fame e menzogna contro i dissidenti, contro i disobbedienti, contro i nonviolenti. Sarebbe interessante capire chi ha preparato questo impasto di falsità, forse la stessa mano per la quale carabinieri sono arrivati un attimo dopo di me sul luogo della disobbedienza, in aperta campagna: ad essere maliziosi questo fa pensare che i miei movimenti e il mio telefono siano spiati”.