Le date della rivoluzione. Fine dell’obbligo all’aperto dal primo aprile e dal primo maggio stop al chiuso
ROMA – Dopo due anni finisce lo stato di emergenza per il Covid e inizia una nuova fase di contenimento del virus. Il governo guidato da Mario Draghi dà il via libera alle riaperture. In attesa dell’emanazione del decreto, Vediamo cosa accadrà.
Dall’1 aprile. Niente obbligo di green pass per i locali all’aperto, bar e ristoranti. Stesso discorso a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale.
Per gli aerei, i treni e le navi saranno obbligatori soltanto il certificato base e la mascherina Ffp2. La necessità di esibire il green pass rafforzato cade anche negli hotel e nelle strutture ricettive e dei servizi alla persona.
Non sarà più richiesto il certificato nemmeno in negozi, attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche.
Ingresso libero per spettacoli e feste all’aperto, così come per le cerimonie pubbliche, i musei, le mostre e i luoghi della cultura, anche al chiuso.
Capienza al 100% per le discoteche all’aperto. Stessa cosa per gli impianti sportivi all’aperto e al chiuso, in questi ultimi però occorreranno mascherina e green pass base. Nessuna necessità di certificato per le piscine all’aperto. Abolita la quarantena precauzionale per chi viene a contatto con una persona contagiata, anche per chi non è vaccinato. Occorre però osservare l’autosorveglianza.
Non più obbligatoria la Ffp2 in classe, sarà sufficiente la mascherina chirurgica, anche se in questo caso non è stata ancora decisa la data. Per accedere all’ufficio sarà sufficiente il tampone. La gestione della campagna vaccinale non sarà più a cura del generale Figliuolo, ma del ministero della Salute e della Protezione civile.
Viene inoltre sciolto il Cts, ma Franco Locatelli e Silvio Brusaferro restano consulenti del governo. Rimangono monitoraggio settimanale e bollettino quotidiano. E le sanzioni di 100 euro per chi non rispetta l’obbligo di vaccino se ha più di 50 anni. Si potrà entrare in ufficio con il tampone.