Sta diventando una commedia tragicomica quella della città tirrenica ma non è detta ancora l’ultima parola
MONTALTO DI CASTRO – Il sindaco uscente Sergio Caci ha dovuto subire il diktat del partito provinciale di Forza Italia, noto per gli ultimi disastri compiuti un po’ ovunque e costretto ad esibirsi in un carpiato alla Klaus Dibiasi.
I suoi annunci e appelli a sostegno del suo vice sindaco Luca Benni sembrano lontani anni luce. Forza Italia ha deciso di rompere ulteriormente il fronte del centrodestra e ha individuato in Marco Lenci il suo personale candidato.
Sarà sostenuto da Sergio Caci, Giovanni Corona e tutti quelli che vorranno aderire ad un nuovo percorso lontano da Luca Benni che non avrà più l’appoggio, a meno di ulteriori novità, di nessuna delle liste di centrodestra.
Fratelli d’Italia, come noto, appoggerà la “compagna” Socciarelli mentre la Lega, come arcinoto, esiste per modo di dire.
Pescia Romana tenta quindi l’invasione di Montalto di Castro come lo sbarco degli americani ad Anzio.
Luca Benni, Marco Lenci, Angelo Brizi dalla piana degli asparagi, meloni e pomodori tenteranno l’assalto (fin qui mai riuscito) del governo cittadino. Mai uno di Pescia è stato sindaco di Montalto di Castro.
Il fu Movimento 5 Stelle ha sposato il progetto di Fratelli d’Italia e quel che ne rimane con Francesco Corniglia andrà con la candidata del centrodestrasinistra Emanuela Socciarelli.
La lista dei candidati sindaco non sembra esaurirsi qui perché c’è sempre il nodo del professor Di Giorgio il cui nome spaventa tutti. Davanti ad un calibro del genere in molti gli hanno offerto la propria disponibilità ad averlo come vice ma hanno sbagliato bersaglio e tipo di approccio.
Tutto ancora in alto mare. Febbre alta e nervi tesi. Alla fine non dimentichiamoci che c’è sempre l’incognita “Pescetto” Gianni Petronio. Sottovalutarlo sarebbe un errore per tutti.