Viterbo – BCC Roma, domani riunione dei soci della zona Alto Lazio-Viterbo

VITERBO – Si tratta del primo incontro con i soci della zona dopo due anni di pandemia. Obiettivo: riprendere i tradizionali momenti di confronto tra la Banca e le comunità locali.

Nella zona Alto Lazio-Viterbo operano 12 agenzie BCC Roma con 3.242 soci.

Ampio il lavoro svolto dalla Banca a favore dei territori presidiati nel corso dei due anni che abbiamo alle spalle, segnati dall’emergenza sanitaria.

Si terrà domani, giovedì 24 marzo, alle ore 17.00, presso l’Hotel Salus Terme a Viterbo (Strada Tuscanese n. 26/28), la riunione dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Roma della zona Alto Lazio-Viterbo.

L’evento è parte del ciclo di riunioni locali del 2022, tradizionali momenti di confronto tra la Banca e i suoi oltre 40.000 soci che riprendono dopo i due anni difficili che abbiamo alle spalle, condizionati dalla crisi pandemica.

Le riunioni sono da sempre un prezioso momento di comunicazione, al quale la BCC Roma attribuisce importanza centrale al fine migliorare sempre più il servizio bancario e mutualistico ai soci. Al dibattito tutti potranno dare il proprio contributo alla riflessione su presente e futuro della Banca e delle comunità locali servite dalla Banca.

Nella riunione verrà dato spazio anche all’illustrazione del positivo andamento della Banca nel corso del 2021.
Nella zona Alto Lazio-Viterbo operano 12 agenzie BCC Roma a cui afferiscono 3.242 soci.

Per poter partecipare è necessario, come da disposizioni governative, il Super Green Pass e l’utilizzo di mascherine FFP2. Verranno inoltre osservate tutte le misure necessarie a garantire lo svolgimento dell’evento in piena tranquillità.

Francesco Liberati

“In questi anni complicati e anche nel periodo più duro del lockdown – ha dichiarato Francesco Liberati, Presidente di BCC di Roma – la nostra Banca ha reagito, continuando ad alimentare quel prezioso legame con le comunità fatto di dialogo e, soprattutto, di ascolto. Di qui tutti i nostri interventi per dare seguito ai provvedimenti governativi di garanzia pubblica per sostenere il credito a decine di migliaia di famiglie e imprese. In questa azione vanno comprese anche le sospensioni delle rate dei mutui a tutti i soggetti colpiti economicamente dalle conseguenze della pandemia, per oltre 1,5 miliardi di euro”.

“Pure sul piano solidaristico – ha continuato Liberati – la Banca si è mossa attivamente. Nel 2021 i Comitati Locali dei Soci BCC Roma hanno gradualmente ripreso la loro attività e hanno erogato circa 884mila euro, in particolare a parrocchie e associazioni in prima linea nel sostegno alle presone in difficoltà a causa della pandemia. Abbiamo poi sostenuto le strutture sanitarie di Lazio, Abruzzo e Veneto e, tramite la Fondazione BCC Roma, nel corso dell’ultimo anno abbiamo aiutato realtà riconosciute nel campo dell’assistenza sociale, come il Banco Alimentare e la Comunità di S. Egidio. In tutto ciò ci sono anche i risultati aziendali complessivi che ci restituiscono, posso anticiparlo, un quadro decisamente confortante, nonostante vincoli di Vigilanza e sempre nuovi accantonamenti prudenziali richiesti”, ha concluso Liberati.

La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio, nell’Abruzzo interno, in Veneto e in Molise con 188 agenzie e 18 tesorerie. I soci sono oltre 40mila.

BCC Roma fa parte del Gruppo Bancario Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano Il Gruppo si colloca in Italia al terzo posto per numero di sportelli ed al quarto per attivi.

In base alla classifica stilata da Mediobanca nel 2021, BCC di Roma si è classificata al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli.

Al 31 dicembre 2021 BCC Roma conta su una raccolta allargata di 14 miliardi e impieghi alla clientela per 9,5 miliardi. Gli assetti patrimoniali sono conferma della solidità aziendale con fondi Propri per 862 milioni e un CeT1 ratio pari al 18,04%. Negli ultimi dieci anni i volumi intermediati hanno mostrato una dinamica di crescita continua: la raccolta totale e gli impieghi sono aumentati rispettivamente del 72% e del 92%.

La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.