ROMA – Il caos nello smaltimento dell’immondizia di Roma che è seguito all’intervento della Procura di Velletri spinge il “Supremo” a scrivere a Zingaretti e Gualtieri: “rilanciamo il sito di Quadro Alto”. Dimenticando che i problemi a Roncigliano sono dovuti alle mancate garanzie post mortem sul suo impianto.
Manlio Cerroni non lascia, anzi, raddoppia. Dopo il sequestro preventivo della Procura di Velletri sul sito di Albano Laziale per la mancanza della fideiussione che dia garanzie sulla gestione post mortem della discarica, con il conseguente corto circuito nella gestione dei rifiuti nella Capitale e non solo, il “Supremo” scrive al Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti e al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per proporre la sua “ricetta” per la risoluzione dei problemi. E lo fa rilanciando il sito di Quadro Alto, a Riano.
Come riportato dall’Agenzia DIRE, Cerroni ricorda che il progetto presentato in Regione del 2009 (e successivamente respinto) prevedeva “una discarica di servizio regionale in una enorme ex cava, all’interno di un bosco che, una volta esaurita, sarebbe stata poi ricoperta, lotto per lotto, con un progetto di recupero ambientale che prevedeva il ripristino del bosco originario”. Una soluzione da mettere in atto anche con il contributo di Ama.
Nella lettera il patron di Colari ricorda anche: “Quanto al Comune di Riano avrebbe potuto godere dei vantaggi economici derivanti dal benefit ambientale sul modello di quanto ha realizzato, proprio grazie alla discarica di servizio, il Comune di Sogliano sul Rubicone in Emilia-Romagna, oltre a vedere ripristinato il bosco che ai margini sud del suo territorio.
Per superare il concetto tradizionale di discarica- ha spiegato Cerroni- così com`è ancora oggi percepito e avversato dall`opinione pubblica, abbiamo proposto la trasformazione della discarica di servizio in un modello di utilità chiamato D.R.In.(deposito di residui innocui) con lo scopo e la funzione di accogliere solo gli scarti irrecuperabili e innocui derivanti dal trattamento dell`intero ciclo dei rifiuti all`interno di una discarica regionale controllata ed efficiente”.
Secondo Cerroni “con questo modello è il gestore del D.R.In che diventa il responsabile ultimo del servizio, in sintonia con gli impianti di trattamento e, in una parola, il `Guardiano del faro` del corretto trattamento dell`intero ciclo dei rifiuti all`interno di una discarica regionale controllata ed efficiente”.
La ricetta Cerroni non piace al sindaco di Riano, Luca Abbruzzetti, che non ha fatto mancare la sua dura replica: “Non ho tempo da perdere con l’Avvocato Cerroni.
Abbiamo già ampiamente dimostrato che Quadro Alto non è idoneo ad ospitare discariche. Ora Riano deve ripartire e mettersi alle spalle ogni relazione con il tema rifiuti- ha spiegato Abbruzzetti- Riano dovrà essere percepito come luogo bello e vivibile, turisticamente attrattivo e aperto all’accoglienza delle persone, non dei rifiuti”. Il primo cittadino conclude affermando che Cerroni “avrebbe dovuto inviare la lettera anche a me, visto che Quadro Alto è sul mio territorio. Tra l’altro i terreni non sono più nella sua disponibilità, quindi – con il massimo rispetto – mi sembra più delirio senile, a cui non voglio dedicare altro tempo”.
Intanto, per quanto riguarda la discarica di Roncigliano, si aspettano gli sviluppi della decisione del Tribunale del riesame di Roma sull’istanza presentata dalla Ecoambiente sul dissequestro. L’udienza, fissata per mercoledì 23 marzo, è stata rinviata.