Si è spento tra gli affetti dei propri cari. Uno scultore tra i grandi del ‘900. Lavori apprezzati da ben quattro Papi. La sua casa museo già culto della storia contemporanea
VITERBO – Nel tardo pomeriggio di ieri è venuto a mancare Roberto Joppolo. Un grande artista. Un grande scultore. Una vita dedicata a realizzare pezzi di grande bellezza in gran parte in mostra nella sua casa museo ma sparsi in tutto il mondo e apprezzati da generazioni.
Roberto Joppolo era nato a Siena nel 1939, viveva e lavorava a Viterbo.
Aveva iniziato la sua carriera artistica alla fine del 1960. Le sue opere attirarono subito l’attenzione della critica e dei collezionisti partecipando da protagonista a diverse mostre collettive.
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In questo periodo ha fatto parte di diversi ambienti artistici, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e ha firmato la sua prima importante commissione artistica: le Porte al santuario marmoreo di Andrea Bregno nella basilica di Santa Maria della Quercia, Viterbo (1976), immediatamente seguita dalla creazione della statua in bronzo di San Massimiliano M. Kolbe (1983), esposta in piazza San Pietro durante la sua canonizzazione e benedetta da Papa Giovanni Paolo II. Grazie a quest’ultima opera (realizzata in quattro copie per Polonia, Giappone e America), aveva iniziato la sua carriera di artista internazionale.
Roberto Joppolo (@roberto_joppolo) • Foto e video di Instagram
Nel 1984 inizia il suo omaggio alla città di Assisi con il monumento in bronzo Genitori di San Francesco, installato in piazza Chiesa Nuova. Nel 1986 fu incaricato dalla Comunità Francescana del Sacro Convento di realizzare la Cappella della Preghiera liturgica degli arredi, nella Basilica Inferiore di San Francesco. Roberto Joppolo è stato il primo artista contemporaneo ad entrare in quel luogo sacro, e ha ricevuto molte altre commissioni artistiche negli anni successivi.
Nel 1989 la sua Prudentissima Vergine, realizzata in marmo bianco di Carrara, fu posizionata lungo la principale autostrada A1 (uscita Orte) e benedetta da Papa Giovanni Paolo II.
Dal 1999 ha ricevuto molte altre prestigiose commissioni artistiche: la Porta Maggiore della Cattedrale di Messina, il Busto di Amerigo Vespucci a Brasilia, L’Albero dell’Umanità nei Giardini Vaticani, Il Seme che Germoglia nella sede F.A.O. di Roma, e la Porta della Pace per la Chiesa di Santa Caterina a Betlemme, installata all’ingresso della Grotta della Natività nel Natale 2003.
Altre importanti opere d’arte sono: la Porta di Bronzo al Santuario di Castelnuovo Berardenga, la Porta a S.Ansano in provincia di Siena, la Porta delle Sofferenze per la Chiesa di S. Maria Assunta a Vejano (VT), la Porta della Luce inaugurata al Duomo di Viterbo nel 2005 mentre, nel 2006, in occasione del 40° anniversario dell’alluvione di Firenze, un pannello di bronzo installato nella Basilica di Santa Croce in memoria della visita di Papa Paolo VI alla vigilia di Natale del 1966. Nel 2008, sempre nella Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi, una statua bronzea del Santo nella Cappella Giotto di Maria Maddalena è stata installata all’ingresso della cripta che ospita le spoglie della Santa.
Sebbene Joppolo si sia spostato in circoli artistici intellettuali e alla moda sin da quando era un giovane uomo, la sua creatività non è mai stata legata a uno stile o a un movimento particolare. Molte mostre personali hanno attestato il suo grande successo. Soprattutto
- la prestigiosa retrospettiva a Venezia al Palazzo delle Prigioni Nuove nel 1999.
- la mostra strettamente personale “Profane” nelle sale storiche di Castel Sant’Angelo (Roma) nel 2005 (presentata da Claudio Strinati, Soprintendente del Museo Romano).
- la seconda mostra personale a Roma, inaugurata nel 2007, nella splendida cornice del Museo Teatrale Burchard, sede della SIAE; riconoscendo la straordinaria creatività di un artista già consapevole delle sue capacità espressive, il prof. Claudio Strinati lo definì “uno dei pochi artisti del nostro tempo ad aver affrontato con energia e determinazione il grande tema delle commissioni religiose, senza mai perdere di vista il significato più profondo del suo stile e la sua personale esplorazione nel vasto mondo della rappresentazione figurativa”.
- Nel 2008, nella splendida cornice del Complesso Monumentale di Santa Croce a Firenze espone per due mesi più di 50 sculture, alcune monumentali, riscuotendo grande successo sia di critica che di spettatori.
- Nel 2009 è stato incaricato di completare, attraverso la realizzazione di porte laterali in bronzo, il trittico per la facciata della Cattedrale di Viterbo che ha ricevuto la benedizione di Sua Santità Benedetto XVI. Nello stesso anno è invitato a partecipare, con altri 260 artisti internazionali accuratamente selezionati, all’evento “Meet the Artists” organizzato da Papa Benedetto XVI nella Cappella Sistina.
- Quando lo stesso Papa ha annunciato l’incontro interreligioso del 27 ottobre 2011 ad Assisi, Joppolo è stato invitato a celebrare il grande evento. Per l’occasione, ha realizzato 2 grandi bassorilievi in bronzo e il disegno per la targa del libro di copertina “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, donato a tutti i leader religiosi mondiali. Nel 2011 è stato nominato professore di scultura, insegnando all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”.
- Nel 2012 il suo prestigioso altare in bronzo con lastre d’argento in rilievo e incise è stato presentato e collocato al centro del presbiterio della Basilica di Santa Croce a Firenze.
- Nel 2013 è stato invitato ad organizzare una grande mostra antologica nel Palazzo dei Papi di Viterbo (sala del Conclave) dove per più di due mesi ha esposto più di 60 opere.
- Nel 2014 le sue opere sono state esposte nel restaurato ed enorme Palazzo Chigi-Albani a Soriano nel Cimino (Viterbo)
- Nel 2015, in occasione del Giubileo Straordinario, ha sentito il bisogno di concentrare tutto il suo lavoro sulla rappresentazione dei drammatici eventi legati all’accoglienza, alla solidarietà e all’ecumenismo. L’opera più rappresentativa dell’intero progetto è “Il Mosaico dell’Umanità”, una scultura in ferro e ceramica a forma di croce latina, realizzata in tre copie, ed esposta in tre luoghi simbolo (Lampedusa, S. Josè del Costa Rica e Viterbo). Ha ricevuto anche la benedizione di Papa Francesco in Vaticano il 15 febbraio 2017
- Nel 2017 l’artista affronta i temi della dimensione culturale in relazione al fenomeno migratorio, con l’organizzazione a Dudelange (Lussemburgo) di una mostra dal titolo “In Cammino”. L’evento si è svolto negli spazi del C.D.M.H come prima tappa di una mostra itinerante.
- Nello stesso anno completa due importanti opere: una grande scultura in acciaio corten dedicata, dal Comune di Orte (VT), al precursore del cinema Filoteo Alberini, e la porta laterale in bronzo della chiesa di S. Maria Assunta a Vejano (VT).
La creatività e la produzione del Master hanno continuano ad arricchirsi di nuove produzioni e generi espressivi, confermando la naturale, costante e risoluta ricerca dell’artista di nuove sensazioni creative.
I suoi dipinti e sculture (anche quelli su grandi tele) sono creati utilizzando diversi materiali (marmo, bronzo, argento, acciaio, rame) e tecniche di lavorazione peculiari (come raKu per le opere d’arte in ceramica, o taglio laser per opere d’arte in acciaio). Questo lo ha reso ampiamente considerato come un artista “contemporaneo” a 360°.
Era un Maestro dei materiali e consapevole delle sue capacità tattili creative. La sua attività poliedrica e creativa si è sviluppata nel corso degli anni in nuovi generi espressivi, a conferma della sua naturale e costante ricerca di nuove sensazioni creative.
Il suo museo permanente a Viterbo è ricco di oltre 500 opere d’arte di tutti i generi, che rappresentano la storia delle sue creazioni e il suo eclettismo creativo.
Queste peculiarità fanno di Roberto Joppolo uno dei principali artisti contemporanei nel mondo ecclesiastico e non ecclesiastico; le sue opere rappresentano oggi importanti monumenti della storia dell’arte italiana. Grazie a questa matura esperienza e solida vitalità espressiva il Maestro Joppolo è considerato uno degli artisti più qualificati del panorama culturale italiano.
Nel corso della sua carriera, Roberto Joppolo è stato insignito di molte importanti onorificenze: Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, Cavaliere di S. Silvestro in Vaticano, Socio d’Onore dei Carabinieri, ad Honorem Accademico dell’Accademia delle Arti “Lorenzo da Viterbo”, Paul Harris Fellow del Rotary club Viterbo, cittadino onorario di Bassano in Teverina (VT), cittadino onorario di Celleno (VT) e detentore dell’asteroide n. 212500 denominato “RobertoJoppolo” dal Minor Planets Center.
Su iniziativa dell’artista, nasce nel 2004 l’Associazione “Museo Roberto Joppolo”. Egli, sull’esempio di grandi artisti come Manzù, Greco, Marino Marini, ecc., sente l’esigenza di raccogliere un nucleo di opere da poter mettere a disposizione del pubblico e dar vita ad un centro di formazione, documentazione, ricerca e studio per l’applicazione e la comunicazione artistica.
Alla famiglia, ai figli le condoglianze della nostra redazione, della comunità viterbese, nazionale ed internazionale.
Un grande fra i grandi che ha lasciato la vita terrena ma grazie alle sue magnifiche opere sparse in tutto il mondo è da considerare immortale.