Una lettera del Presidente Marco Vincenzi annuncia la volontà dei capigruppo di “utilizzare la modalità telematica per le sedute dell’Aula, delle commissioni consiliari e degli organi interni del Consiglio regionale anche successivamente alla fine dello stato di emergenza nazionale”
ROMA – In tutta Italia si prova a tornare alla normalità dal 1 aprile 2022 ma il Consiglio regionale, presieduto da Marco Vincenzi, prova a prolungare gli effetti dello stato d’emergenza attraverso il cambio di regolamento per autorizzare la modalità telematica per le sedute dell’Aula, delle commissioni consiliari e degli organi interni del Consiglio regionale per sempre, a prescindere dallo stato di emergenza.
Gli altri possono tornare a lavorare a pieno regime, ai consiglieri regionali forse verrà concessa la possibilità di collegarsi da casa (o dove gli pare). Alla faccia di chi, per sbarcare il lunario, è costretto a programmare la sveglia alle prime luci dell’alba e affrontare traffico, maltempo, contrattempi, ecc.
In una lettera avente oggetto “modalità di svolgimento delle sedute dell’Aula, delle commissioni consiliari e degli organi interni del Consiglio regionale dal 1 aprile 2022” il Presidente Vincenzi annuncia che “La Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari nella seduta del 30 marzo 2022 ha preso atto che lo stato di emergenza nazionale, dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, non sarà ulteriormente prorogato oltre la data del 31 marzo 2022 e che, pertanto, dal 1 aprile 2022 non ricorreranno le condizioni previste dagli articoli 50 bis e 50 ter del regolamento dei lavori del Consiglio regionale che disciplinano la convocazione e lo svolgimento delle sedute dell’Aula, delle commissioni consiliari e degli organi interni del Consiglio regionale in modalità telematica anche in forma mista.
A far data dal 1 aprile 2022, quindi, tutte le attività dell’Aula, delle commissioni consiliari e degli organi interni del Consiglio regionale saranno svolte unicamente in presenza.
La Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari nella stessa riunione – e qui arriva la sorpresa che annuncia la possibilità del “lavoro domestico” da parte dei consigliere regionali – si è riservata di sottoporre alla Giunta per il regolamento eventuali proposte di modifica al regolamento dei lavori del Consiglio regionale per utilizzare la modalità telematica per le sedute dell’Aula, delle commissioni consiliari e degli organi interni del Consiglio regionale anche successivamente alla fine dello stato di emergenza nazionale”.
Ricordiamo che la Giunta per il Regolamento è composta da dieci consiglieri nominati dal Presidente del Consiglio, che la presiede e può integrarne la composizione ai fini di una più adeguata rappresentatività.