VERONA – Tutela e potenzialità dei vitigni autoctoni del Lazio, interventi per l’uso delle energie rinnovabili nel settore agricolo e rurale, promozione della Diversificazione e di una viti-vinicoltura sostenibile e di qualità nelle aree protette. Se ne è parlato oggi presso il padiglione del Lazio del Vinitaly presentando progetti e iniziative promosse da Arsial. Dall’helpdesk per il supporto tecnico-amministrativo-finanziario rivolto alle Comunità rurali nella loro transizione ecologica verso Comunità energetiche alla monografia sui vitigni autoctoni con tutte le informazioni tecniche, enologiche e storiche di ciascun vitigno e disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia all’indirizzo https://www.arsial.it/vitigni-autoctoni-regionali-ecco-il-volume.
“Un’occasione e uno strumento, quello della guida, per fare il punto sul lavoro di caratterizzazione degli autoctoni curato da ARSIAL in tutte le fasi dall’emersione della biodiversità viticola fino alla menzione dei monovitigni in etichetta, per la diversificazione della produzione regionale, che ora richiede il necessario coinvolgimento dei produttori per l’adeguamento del disciplinare dell’IGT Lazio, su cui Arsial è particolarmente impegnata – ha spiegato il dirigente Arsial Claudio Di Giovannantonio – ma che non può prescindere da scelte condivise nei singoli distretti produttivi, coerenti con la nuova strategia che la UE ha definito fino al 2045, per valorizzare i 18.000 ettari di superficie vitata a schedario regionale, puntando su una sempre maggiore integrazione tra le oltre 450 cantine che compongono il comparto vitivinicolo del Lazio, invitate a dar vita al consorzio di tutela regionale per l’IGT Lazio, anche per cogliere tutte le opportunità di sostegno delle attività promozionali sui mercati UE ed extra-UE”. Nello stesso contesto la collega Dina Maini ha descritto le grandi potenzialità di progetti come “AgroRES: Investing in Renewable Energies for Agriculture” approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Interreg Europe 2014-2020 per la produzione e l’uso delle energie rinnovabili nel settore agricolo con il relativo piano di azione finale finalizzato alla nascita di Comunità energetiche del Lazio. Presentato anche lo stato dell’arte del Piano di Azione sulla Diversificazione promosso dalla Regione e realizzato da Arsial.
“Una diversificazione dell’economia in attività extra-agricole – ha spiegato Maini – risponde all’esigenza di valorizzare tutte le potenzialità, anche turistiche, dei nostri territori e delle imprese agricole, non più solo produttrici di beni ma anche di servizi sociali, ambientali, formativi, turistico e ricreativi in modo sostenibile, diversificato, destagionalizzato. L’importanza di questa materia è provata dal successo ottenuto recentemente dal ciclo di seminari “I Mercoledì della Diversificazione” cui hanno partecipato più di 100 aziende”.
Illustrato infine il progetto OENOMED “Sviluppo sostenibile delle filiere viti-vinicole nelle Aree Protette del Mediterraneo”, anch’esso approvato dalla Commissione europea nell’ambito del programma ENI CBCMED per la promozione di una viti-vinicoltura sostenibile. “Si tratta di progetti che qualificano al meglio la nostra mission – ha commentato il presidente di Arsial Mario Ciarla – Come Agenzia stiamo puntando sempre di più su digitalizzazione, innovazione, ricerca e sostenibilità perché questi sono gli assi fondamentali di sviluppo e crescita sia per il nostro settore vitivinicolo che in generale per le imprese agricole del Lazio. Oggi qualità fa sempre più rima con tipicità e sostenibilità. In questa direzione bisogna investire perché è anche così che i vini del Lazio potranno conquistare sempre più spazio sul mercato, interesse e apprezzamento da parte dei consumatori”.