Trentasette le richieste pervenute all’Università della Tuscia
VITERBO – L’Auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia ha ospitato un incontro organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale finalizzato all’accoglienza degli studenti ucraini presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio. Presenti e collegati on line i dirigenti scolastici delle 43 scuole della provincia di Viterbo, il Rettore Stefano Ubertini, il viceprefetto Andrea Caputo, il dirigente Ministero dell’Istruzione-USR per il Lazio- AT di Viterbo Daniele Peroni e Romolo Rossetti, dirigente dei Servizi sociali del Comune di Viterbo. Giuseppe Calabrò, docente delegato del rettore per i rapporti con le imprese e la raccolta fondi, ha aperto i lavori presentando la giornata organizzata con il coordinamento della Prefettura, il Comune e le scuole del territorio ricordando il supporto dell’ateneo avviatosi già il secondo giorno di guerra, con uno stanziamento per l’accoglienza di studenti, docenti e personale tecnico amministrativo proveniente dall’ucraina, paese con il quale l’Università della Tuscia, ha numerosi accordi di cooperazione. Il professore ha passato poi la parola al Magnifico Rettore, Stefano Ubertini, che riguardo all’accoglienza organizzata dall’università ha informato i presenti delle 37 richieste di accoglienza pervenute. In questa fase – ha dichiarato il rettore – è necessaria la massima vicinanza e l’aiuto nei confronti di questo popolo spaventato dalla guerra e si rendono necessari dei piani educativi che rispondano alle difficoltà derivanti dalla barriera linguistica e psicologica, considerate le numerose separazioni familiari e, per questo motivo, ho chiesto il coinvolgimento delle associazioni studentesche per supportare i giovani studenti che ospiteremo. Avremo un valido aiuto – ha proseguito il rettore – da parte della professoressa Bogdana Nosova, già visiting professor dall’Ucraina negli anni passati che ora, tornata con il programma Erasmus, potrà dare il proprio contributo, insieme ad un gruppo di studentesse ucraine che parlano italiano, per essere d’aiuto in questa rete virtuosa che intendiamo costruire grazie alla Prefettura e a tutti i dirigenti scolastici, il dirigente Peroni e tutte le autorità presenti”. Gli indirizzi di saluto sono proseguiti con l’intervento del dirigente del Ministero dell’Istruzione-USR per il Lazio- AT di Viterbo, Daniele Peroni, che ringraziando tutti i presenti, ha ribadito come le istituzioni scolastiche siano solite accogliere studenti stranieri ma, in questa drammatica situazione, l’accoglienza è legata a fattori estremamente difficili quali appunto la drammaticità di questi arrivi, la repentinità dovuta al grande numero degli arrivi in tempi ristretti ed infine la temporaneità, legata alla speranza di accoglierli ma di poterli presto vedere tornare in patria, auspicando la fine del conflitto. “Ad una prima fase di emergenza – ha affermato Peroni – dovrà seguire una fase di consolidamento prevedendo delle attività da svolgersi in estate, anche presso le strutture dell’Orto Botanico di Unitus, sotto il coordinamento della Prefettura e del Comune – per essere pronti alla fase di avvio del nuovo anno scolastico, il prossimo primo settembre”. La parola poi al viceprefetto Caputo, delegato in materia di emergenza profughi e accoglienza che ha citato le ultime parole del Presidente del Consiglio Draghi: “Stand Up per l’Ucraina”. “Un invito a fare il massimo per questo popolo, le azioni dovranno essere sinergiche e condivise, non possiamo essere indifferenti, accoglienza e istruzione sono le linee indicate dal Governo su tutte le azioni da intraprendere”. A Romolo Rossetti, dirigente dei Servizi sociali del Comune di Viterbo è stata affidata la chiusura degli indirizzi di saluto. In rappresentanza del Prefetto Scolamiero, ringraziando tutti i presenti, il dirigente ha ribadito la piena solidarietà e vicinanza al popolo ucraino, garantendo sostegno e presenza del Comune nelle attività organizzate con la Prefettura e le Istituzioni Scolastiche.