CIVITAVECCHIA – Nell’ambito dei controlli sugli sbarchi internazionali al Porto di Civitavecchia effettuati nel mese di marzo, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera di Civitavecchia, ha tratto in arresto tre soggetti destinatari di provvedimenti di cattura ed eseguito una misura cautelare, tutti verso cittadini stranieri.
I soggetti ricercati dai Tribunali di Padova, Terni, Napoli e Genova si erano resi responsabili dei reati più disparati, come ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio, estorsioni e maltrattamenti in famiglia, perpetrati su tutto il territorio nazionale e, complessivamente, dovevano scontare pene per un ammontare di circa 8 anni.
Grazie al costante monitoraggio dei transiti sulle rotte più sensibili, come quelle da e per Barcellona o Tunisi, i soggetti sono stati individuati, bloccati all’atto dello sbarco ed associati alle Case di Reclusione di competenza.
A due dei soggetti tratti in arresto, in ottemperanza alle norme sull’immigrazione, veniva anche ritirato il relativo permesso di soggiorno, con conseguente espulsione al termine della pena.
Dall’inizio dell’anno sono ben 22 i soggetti denunciati dalla Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, attualmente diretta dal vice questore Francesco Destro, nell’ambito di una attività portuale in avvio di ripresa dopo i rallentamenti dovuti al periodo pandemico.
I rilevanti risultati ottenuti evidenziano una costante e attenta verifica degli sbarchi che quotidianamente avvengono presso il Porto di Civitavecchia, garantendo nel contempo un elevato livello di sicurezza, anche in previsione dell’intensificarsi delle attività portuali.