VITERBO – Si è tenuta presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia la premiazione di quattro studenti che hanno effettuato con profitto un semestre di studio in Spagna nell’ambito della mobilità Erasmus, in memoria del dottor Fabrizio Bianchini.
Presenti il Magnifico Rettore Stefano Ubertini, Paolo Bianchini fratello di Fabrizio e il docente delegato per le relazioni internazionali di ateneo Simone Severini.
Il premio messo a disposizione dalla famiglia Bianchini, che intende proseguire questa lodevole iniziativa anche il prossimo anno accademico, è per ricordare Fabrizio, studente dell’Università degli Studi della Tuscia che, grazie al periodo di studio svolto in Spagna, ha avuto la possibilità di cogliere numerose e brillanti opportunità di lavoro all’estero.
È un atto di sensibilità – ha affermato il rettore – quello di premiare studenti Erasmus in ricordo del nostro ex studente Fabrizio, l’esperienza all’estero nel percorso di uno studente non è solo formativa ma diviene vera e propria esperienza di vita – ha proseguito il rettore – vivere un’altra cultura è fondamentale e, l’esperienza di Fabrizio, ne è l’esempio.
Il rettore ha ribadito quanto il periodo pandemico abbia ridotto sensibilmente la mobilità ed il contatto umano e, a conclusione del suo intervento, ha invitato tutti gli studenti presenti a condividere la loro esperienza di studio all’estero con i colleghi per tornare presto tutti a viaggiare.
La parola poi è passata a Paolo Bianchini, fratello di Fabrizio, che ha ribadito l’importanza di queste borse di studio attivate (8 in totale, 4 già precedentemente consegnate pari a 1.200,00 euro l’una) che si uniscono ad un’altra significativa donazione di macchinari in favore dell’Ospedale di Belcolle di Viterbo.
L’Erasmus ha stimolato la curiosità di mio fratello – ha affermato Paolo Bianchini – verso strade nuove, nuove culture, da Viterbo a Barcellona dove poi è tornato per rimanervi 7 anni, il mondo latino lo ha portato a viaggiare per il mondo, Cile, Argentina ed infine il Messico, rivestendo incarichi importanti nella ristorazione e nella ricezione. La voglia di conoscere e quello che ha lasciato in tutti i Paesi in cui ha vissuto siano per questi ragazzi un incoraggiamento alla curiosità – questo il messaggio condiviso da Paolo Bianchini al termine del suo intervento – ringraziando l’ateneo e tutti i presenti.
I ragazzi premiati, Silvia Bordo (Erasmus Siviglia) Maksym Kornilov (Erasmus Valencia), Lorenzo Moscetti (Erasmus Huelva), Amanda Velazquez Lopez (Erasmus Madrid) hanno ringraziato la famiglia Bianchini e l’ateneo per questo riconoscimento sottolineando l’opportunità di scambio e crescita garantita da questa interessante esperienza.
La conclusione della cerimonia di premiazione affidata al professor Severini che ha sottolineato l’importanza di questa testimonianza di vita di cui fare tesoro, rinnovando la piena disponibilità dell’ateneo nel supportare gli studenti che volessero svolgere periodi di studio all’estero.