CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Sui grandi progetti, strategici per la città e per il suo sviluppo, occorre lavorare insieme. Ma tirare per la giacchetta la presidente del Consiglio comunale è sicuramente la peggiore maniera per iniziare a farlo.
Eppure non ci pare che alcune forze politiche ed editoriali della città lo abbiano compreso. La novella federazione creatasi tra il Movimento 5 stelle, La Svolta e due consiglieri di Fratelli d’Italia deve invece rifarsi alle sagge norme di una politica che fa i suoi passi soltanto dopo aver valutato attentamente tutti i dovuti passaggi amministrativi.
Su quanto questi siano delicati, a maggior ragione perché i lavori insistono sulla parte più antica del porto di Civitavecchia (laddove si incrociano competenze e responsabilità), i “federati” hanno la possibilità di rivolgersi a chi tra loro conosce bene certi aspetti: e cioè agli stessi 5 stelle, che durante il loro governo cittadino hanno avuto per le mani questa stessa vicenda (senza peraltro portarla a compimento).
Loro non sono riusciti a chiudere il cerchio in quattro anni, oggi a noi contano i giorni. Chissà perché?
Ma stiano sereni i più frettolosi tra i nostri colleghi consiglieri. Non è certo questa la coalizione che dice no a tutto: oltre ad avere una propria progettualità che riceve ormai quasi quotidianamente finanziamenti sovracomunali, questa Giunta guarda con interesse e senza preconcetti ad ogni progetto presentato sul proprio territorio, secondo una filosofia di governo che si riflette in una Maggioranza sempre attenta a coniugare legittimi interessi privati e benessere della comunità.
Grazie quindi alla presidente Mari per la grande professionalità e l’equilibrio dimostrato anche in questa circostanza. Insieme a lei, confermiamo che il progetto del Marina Yachting non resterà in Comune un minuto più di quel che è necessario.