VITERBO – Sono tante le fiction girate in città da Giorgio Capitani. Tra questi, oltre allo storico Maresciallo Rocca, c’è una storia piena d’amore, che torna protagonista in questi giorni: “Rita da Cascia”, la santa che si festeggia proprio domani, 22 maggio.
Nel programma dei festeggiamenti organizzati dalla parrocchia della Trinità, nel complesso degli Agostiniani, è stata inserita la proiezione, in due serate, del film trasmesso in passato da Mediaset, stasera 21 maggio alle 21 sarà possibile vedere la seconda.
La prima, ieri sera, ha visto ospite Simona Tartaglia, che nel suo programma da candidato consigliere alle amministrative per “una città possibile”, nella lista Viterbo2020 della candidata sindaco Chiara Frontini, ha messo il cinema come cuore pulsante per far rivivere la città, anche dal punto di vista economico.
Prima di assistere alla puntata, Simona Tartaglia ha ricordato l’importanza del cinema per Viterbo, set naturale per le sue bellezze storiche, artistiche e ambientali, donando ai presenti una breve video-intervista realizzata con la protagonista di “Rita da Cascia”, Vittoria Belvedere.
Incisive le parole con cui l’attrice ha ricordato l’onore di aver impersonato una grande donna, vissuta realmente: “Enorme responsabilità interpretare una donna che ha fatto grandi cose, e per questo devo ringraziare Giorgio e te – precisa rivolgendosi a Simona Tartaglia – non so dove ho trovato il coraggio, credo di essere stata sostenuta da lei.
Inoltre, nonostante in quel periodo mi dissero che non potevo avere figli, dopo aver girato sono rimasta incinta ed ho avuto Emma, mi emoziono ancora nel dirlo. Viterbo è stata coinvolgente e travolgente, perfetta per immergersi nel periodo storico del film”.
Una sorpresa che ha emozionato i presenti, coinvolti dal saluto finale di Simona Tartaglia: “Ogni volta che si gira una biografia di un personaggio è un’avventura vera, perché bisogna essere fedeli alla storia, usando però un po’ di fantasia per rendere simpatico e accattivante il racconto.
E’ necessario essere bravi nel coinvolgere e far vivere epoche così lontane, e diventa importante il luogo del set. Per questo, possiamo dirlo, Viterbo è perfetta, con un centro storico e un quartiere come San Pellegrino dove la magia è restata intatta nel tempo. Spero davvero che si torni ai fasti di un tempo, dove un set in città era un evento quasi ordinario, e di lavorare presto per una film commission che si occupi esclusivamente della città dei Papi”.
Seguite la pagina Fb “Simona Tartaglia per Viterbo del cinema”, dove è pubblicata l’intera intervista, o il profilo instagram “Simona Tartaglia” per essere aggiornati sulle iniziative che saranno organizzate.