Dislessia, Mascagna: “Porto in giro la mia personale esperienza per aiutare gli altri”

Docente, autore del testo  “Dislessia per compagna”  e lui stesso dislessico,  sostiene insegnati e genitori nella gestione del disturbo evolutivo attraverso il suo progetto sostenuto da Laziocrea

 

VITERBO – “Dislessia per compagna” è il titolo del libro e del progetto sostenuto dalla società regionale LAZIOcrea, e realizzato dal viterbese Fiorenzo Mascagna, docente di Teoria della percezione e psicologia della forma, autore del libro e presidente dell’associazione Itinerart cultura di Viterbo, lui stesso dislessico.

L’iniziativa partita a settembre ha registrato più di una decina di incontri, che hanno coinvolto Istituti, biblioteche e Comuni della provincia, attraverso conferenze e laboratori a sostegno di insegnanti e genitori coinvolti nella gestione del disturbo.

Questa è la riprova di quanto l’argomento sia presente sotto forma di preoccupazione nel tessuto sociale. Direi preoccupazione spesso non giustificata perché la dislessia non è una malattia ma un disturbo evolutivo con il quale si può convivere senza particolari problemi adottando opportune strategie. In molti casi la sana convivenza con questa condizione porta a risultati qualitativi inaspettati. Io sono dislessico,- prosegue Mascagna – inverto le lettere perché il mio cervello le considera come immagini e le fa volteggiare sopra il foglio, quindi mentre voi leggete e scrivete “delle” io scrivo delel che graficamente è più carino ma comporta una certa confusione. Molte parole che non hanno riferimenti concreti come “qualora”, “perché”, “non”, “il”, “genero”, sono spesso incomprensibili perché il cervello non le associa a oggetti o verbi attivi come tavolo, casa, albero, mangiare, camminare. Sono parole “scatenanti”, quelle che creano problemi, sono più di 200 nella lingua italiana. Le difficoltà aumentano con il corsivo perché quella che per voi è una b, per un dislessico sono 4 lettere b d q p, la confusione c’è anche tra la a e la e”.

Il libro parla dell’esperienza diretta dell’autore, ma è anche la ricerca delle strategie possibili, grazie all’ esperienza di Mascagna, che, attraverso gli incontri coniuga il suo personale  vissuto cercando, grazie alla sua formazione, di proporre diverse soluzioni. “Un disturbo che si lega alla marginalità e all’abbandono scolastico; posso dire di aver sofferto questa condizione, anche se, a differenza di altri, ho avuto maggiore fortuna grazie ad un insegnante che ha saputo guidarmi durante le superiori.  Gli incontri che propongo, con il coinvolgimento di docenti, logopedisti, psicoterapeuti e istituzioni, trattano la quotidianità di chi con questo disturbo convive, e hanno come estensione la presentazione del libro, con l’ intenzione far conoscere gli aspetti meno noti e ancora inesplorati di questo disturbo. Non c’è da essere preoccupati se il ragazzo è dislessico, c’è da essere preoccupati se insegnanti e genitori non sanno cos’è la dislessia. Einstein scriveva: “Se si giudica un pesce dalla capacità di arrampicarsi sui rami, passerà la vita a credersi stupido”. Lo ha detto un dislessico che evidentemente non ha avuto, come altri dislessici, difficoltà ad affermarsi nella vita”.

Lo spazio Itinerart- cultura vuole essere un laboratorio sociale permanente e punto di riferimento per chi ha a che fare con la dislessia, uno spazio dove cultura, sostegno e approfondimenti si uniscono per dare risposte.

Gli appuntamenti di presentazione del libro e discussione della tematica continuano ad essere richiesti. Chi fosse interessato può contattare l’autore al numero 320 6388040.

Il libro è disponibile in sede con distribuzione di copie gratuita fino ad esaurimento.

ITINERART-CULTURA

Via Sant’Egidio, 11, 01100 Viterbo