Viterbo – Ancora truffe online, questa volta si spacciano per poliziotti

VITERBO – Sembrava ormai un capitolo chiuso, ma la storia relativa alle false email dalla Polizia Giudiziaria non si arresta, al punto che bisogna trattare una questione simile a quella presa in esame alcune settimane fa, in contesti leggermente differenti.

Proviamo a fare il punto della situazione, con alcuni dettagli trapelati per il pubblico che potrebbero fare tutta la differenza del mondo per evitare di aprire pericolosi allegati. Come sempre avviene in circostanze simili, dobbiamo evitare nel modo più assoluto di essere frettolosi al momento della ricezione di un nuovo messaggio di posta elettronica.

Il meccanismo è semplice, in quanto la fantomatica email dalla Polizia Giudiziaria rimanda ad un’inesistente indagine penale per pornografia infantile. In questo modo, colpendo soprattutto gli utenti che hanno meno dimestichezza con situazioni del genere, si mette in agitazione il destinatario inducendolo così a contattare il mittente. O, peggio ancora, ad aprire allegati. Tutto falso e tutto mirato a truffare ignari malcapitati. Fate attenzione e segnalate come spam il mittente del messaggio.

 

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