Si ferma il tmb chiave di Aprilia, Roma sprofonda in un mare di rifiuti

Questa mattina, finalmente e dopo tantissimi nostri articoli sull’argomento anche un grande giornale come Repubblica si è interessato al futuro dei rifiuti che, fino oggi, arrivano in quantità impressionante nella discarica a cielo aperto di Monterazzano a Viterbo. Scrivono nel loro articolo Marina de Ghantuz Cubbe e Salvatore Giuffrida che saranno: ” Giorni di passione all’orizzonte per l’emergenza rifiuti: fra cinque giorni il Tmb di Aprilia della società Rida Ambiente non sarà più in grado di accettare da Ama ulteriori rifiuti da trattare.

Saranno almeno duemila le tonnellate a settimana che rimarranno sul groppone della municipalizzata dei rifiuti o, più probabilmente, sulle strade della Capitale.

L’impianto Rida rimarrà chiuso per Ama dall’8 al 18 giugno, a causa di lavori di manutenzione: 10 giorni in cui bisognerà fare a meno dei 14 tir che dal lunedì al venerdì fanno la spola dalle isole ecologiche dalla Capitale ad Aprilia per portare 350 tonnellate di spazzatura da trattare nell’impianto di Rida.

Lo stop per manutenzione è previsto dal contratto con Ama e il servizio dovrebbe riprendere a funzionare regolarmente il 20 giugno. Superata questa data non è detto che la municipalizzata possa tirare un sospiro di sollievo: Rida riuscirà a trattare i rifiuti romani “salvo il verificarsi di eventi emergenziali collegati anche all’esaurimento dei quantitativi concessi dalla discarica Ecologia Viterbo”, si legge in una missiva inviata dalla società alla Regione Lazio.

Il problema infatti è più ampio e va ben oltre i 10 giorni di manutenzione: anche quando tornerà operativa, la società che lavora i rifiuti nel suo Tmb rischia di non trovare più spazi dove portare gli scarti di lavorazione che devono finire per forza in discarica. Quella di Albano è stata dissequestrata ma ancora non è chiaro se e quando riaprirà e in più, a luglio, scade l’ordinanza che ne autorizza l’utilizzo per portare i rifiuti romani. Quella di Viterbo serve anche altri comuni laziali e lo spazio è limitato. Entrambe fanno parte della galassia del gruppo Cerroni.

Da parte sua, da sette mesi, Rida avvisa la Regione di questo rischio: bloccare, anche dopo il 20 giugno, i tir che fanno la spola dai cassonetti di Roma all’impianto di Aprilia per assenza di spazi in cui conferire i residui di lavorazione. Il 27 maggio scorso la Regione ha risposto a Rida riconoscendo che “sussiste una carenza oggettiva di discariche per gli scarti prodotti da trattamento”.

Dunque la constatazione che non lascia via d’uscita: gli uffici ribadiscono che la discarica di Viterbo è “obbligata a salvaguardare gli spazi necessari ai rifiuti provenienti dalle altre province come Viterbo e Rieti. Qualora codesta società – Rida Ambiente ndr – non dovesse trovare riscontro di aumento dei quantitativi richiesti negli impianti sopra indicati – ovvero la discarica di Viterbo – potrà di certo orientarsi verso nuove e diverse soluzioni impiantistiche, attivando una propria autonoma rete commerciale”.

Il problema sollevato da Rida è la punta dell’iceberg della pianificazione che non c’è: la problematica non coinvolge la sola Rida Ambiente ma anche tutte le altre società facenti parte del ciclo dei rifiuti presenti nel Lazio, visto che di fatto la discarica in funzione è solo una, l’Ecologia Viterbo. In altri termini in estate c’è il rischio di ritrovarsi di nuovo con tonnellate di rifiuti per strada, tir fermi in attesa di scaricare, impianti Tmb paralizzati perché non sanno dove portare gli scarti e discariche (una o due non è dato saperlo) sovraccariche. Una situazione che potrebbe portare i privati come Rida a portare gli scarti fuori regione, aumentando i prezzi.

Spett. Ama,
con la presente riscontriamo la Vostra mail del 27/05/2022 per significarVi quanto segue.

Purtroppo, a causa delle rinomate difficoltà collegate alla insufficienza di discariche ed all’approssimarsi dell’esaurimento delle quantità a noi concesse dalla Ecologia Viterbo, non sarà possibile per la scrivente incrementare il programma proposto con nostra mail del 27/05/2022.

Pertanto, nostro malgrado, non saremo in grado di accettare ulteriori rifiuti in entrata da AMA rispetto a quanto previsto nel programma stesso.

Confermiamo, inoltre, che l’impianto RIDA rimarrà chiuso con riferimento al Vostro servizio, per manutenzione della pressa dell’impianto di CSS (nel rispetto dei termini di cui all’art. 6 del contratto sottoscritto), dal giorno 08/06/2022 compreso, sino a tutto il giorno 18/06/2022.

L’attività riprenderà regolarmente a far data dal 20/06/2022, salvo il verificarsi di eventi emergenziali collegati anche all’esaurimento dei quantitativi concessi dalla Ecologia Viterbo di cui sopra, eventi non imputabili alla società scrivente la quale ha tempestivamente e ripetutamente manifestato tali preoccupazioni ed attenzionato il problema oltre che alla Regione Lazio quale Ente pianificatore, anche al sindaco di Roma Gualtieri ed al capo di gabinetto del Comune di Roma Dott. Albino Ruberti.