La candidata a sindaco illustra le sue proposte per il controllo del territorio
VITERBO – Negli ultimi dieci anni le amministrazioni che si sono susseguite non sono riuscite a offrire soluzioni concrete.
La risposta immediata consiste nel rafforzare il controllo del territorio, attraverso l’installazione di telecamere, il miglioramento dell’illuminazione stradale e un uso più efficiente del personale di Polizia al fine di concretizzare la figura del vigile di quartiere.
Attraverso azioni e protocolli di cooperazione e collaborazione con le Forze dell’Ordine, potremo rafforzare il controllo del territorio e ridurre la microcriminalità.
Il monitoraggio e l’ascolto dei cittadini sono centrali in quest’ottica: per questo realizzeremo un servizio dedicato alle segnalazioni di situazioni di degrado a criticità da parte dei cittadini, affinché l’amministrazione comunale possa rispondere in modo tempestivo, sia direttamente che coinvolgendo le singole autorità competenti a seconda del caso.
Per contrastare criminalità e degrado, specialmente nelle zone più a rischio, serve un approccio coordinato che parte dal controllo del territorio (imprescindibile, specie nel breve periodo, per la sicurezza urbana) e che coinvolge riqualificazione urbana e rigenerazione ambientale, sviluppo economico, rivitalizzazione culturale e incentivi per il ripopolamento da parte dei residenti.
Serve poi combattere i fattori di discriminazione, marginalità e disagio che portano molte persone all’esclusione sociale: le politiche di sicurezza integrata necessitano di competenze che intersecano i vari settori, quali urbanistica, lavori pubblici, ambiente e servizi sociali, con l’obiettivo di promuovere la coesione sociale, la vivibilità e la prevenzione. Agire su povertà, dipendenze, disoccupazione di lungo corso e altre forme di disagio economico e sociale consente di prevenire.
È ORA di Viterbo città sicura.
Patto Civico per Chiara Frontini Sindaco