Prima di abdicare ha scritto sul suo profilo facebook un durissimo atto d’accusa contro i suoi vecchi amici della maggioranza che lo hanno abbandonato
MONTALTO DI CASTRO – Continua il botta e risposta tra il sindaco uscente Sergio Caci e i suoi vecchi amici della maggioranza che non lo hanno voluto nelle loro liste. In questi giorni il botta e risposta tra lui e il suo vice sindaco Luca Benni non sono mancati. Ieri il sindaco è tornato alla carica con una dura nota sulla quale, inevitabilmente ci si aspetta la controreplica:
“𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐭𝐢 𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐚𝐧𝐨, 𝐩𝐨𝐢 𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐝𝐨𝐧𝐨, 𝐩𝐨𝐢 𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐚𝐭𝐭𝐨𝐧𝐨, 𝐩𝐨𝐢…”
Inizio il mio post con le parole del Mahatma Gandhi per descrivere ciò che sta accadendo e per invitarVi a seguire sempre la positività, il sorriso, la pace e la democrazia.
Mi spiego meglio.
La fine della mia esperienza politico/amministrativa termina di fatto con la sospensione del novembre 2019.
Il vice sindaco Luca Benni, invece che facente funzione, si è sentito investito del titolo di Sindaco e, legittimamente, ha preso le sue decisioni ignorando i vecchi indirizzi politici del sottoscritto, accentrando le funzioni di altri assessorati nelle sue mani, rivoluzionando l’assetto organizzativo del comune, compromettendo completamente l’attività amministrativa da me voluta.
Ho provato, appena rientrato nel maggio del 2021, a recuperare il possibile: mutui presi e lavori mai partiti (per i quali ho chiesto delucidazioni), contributi persi (Efficientamento Energetico scuole 2 milioni di euro) per i quali invierò una diffida al direttore lavori, contributi persi e recuperati grazie al mio buon rapporto con la Regione Lazio, per un totale di 1.130.000 euro (centro storico/ via Tevere). Un lavoro complicato di riorganizzazione e ricucitura, anche dei rapporti personali, mentre qualcuno rideva all’idea di accollare a me i propri fallimenti.
In ultimo ho portato un bilancio in approvazione con 1.700.000 euro di avanzo, recuperando la perdita di oltre 600.000 euro che ci trascinavamo dal 2020.
Oggi siamo agli attacchi, al combattimento puro che, a dire il vero, arrivano per lo più da una sola direzione. Ho ascoltato anche illazioni su futuri incarichi: la verità è che mi sono stati promessi da altri e non da chi ho scelto di sostenere. E chi lo dice insultando la mia intelligenza, avrà nel cassetto la sua bella promessa che teme di perdere.
Per questo ringrazio tutti i candidati ed i cittadini che hanno letto con attenzione il mio intervento sui social di sabato scorso e lo hanno rispettato, condividendolo o meno. Invito i più lucidi ed intelligenti, fortunatamente la maggioranza, a ragionare sul mio pensiero e a contattarmi personalmente per approfondirlo.
Il voto non è un gesto da fare con leggerezza o perché vi è stato offerto un aperitivo o un panino con la porchetta: questa è roba vecchia!!
L’espressione del Vostro consenso diventerà la storia dei prossimi cinque anni di Montalto e Pescia. Finché ho liberamente governato, non credo Vi abbia mai trattati con saccenza e arroganza o non abbiate mai ricevuto una risposta. Il paese era ordinato e gli obiettivi raggiunti sono sempre stati tangibili.
È vero, ho combattuto chi oggi Vi chiedo di sostenere. Ma è stato il più coerente: sempre al suo posto se pur sconfitto. Invece, coloro che ho contribuito a far crescere sono sparpagliati in più liste contrapposte, compresa quella che parla di novità e mette capolista un’ingombrante figura della passata amministrazione Caci.
Per questo, rispettando chi nel 2012 ci concesse l’onore delle armi, oggi Vi chiedo di pensare al voto più utile per la nostra comunità, di analizzare i fatti e scegliere seriamente di votare per 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗕𝗿𝗶𝘇𝗶.