Viterbo – Lista “Contatto”, ventitré giovani di 23 anni: “Un km quadrato di spazi pubblici inutilizzati che potrebbero essere dati a noi”

Più punti pensati per loro: socialità e incontro alla base delle loro idee

VITERBO – Francesco Boscheri è il giovane capolista della lista Contatto a sostegno di Alessandra Troncarelli sindaco. Ha iniziato rappresentando gli studenti della sua scuola: lo scientifico Meucci di Ronciglione, poi presidente della consulta provinciale, fino alla segreteria nazionale del sindacato studentesco della rete degli studenti medi, ed oggi segretario dei giovani democratici per la provincia di Viterbo.
Ventitré giovani di 23 anni, questa l’età media dei candidati di “Contatto”. Studenti, lavoratori, ed entrambi, che vogliono portare la freschezza della loro tempo tra i banchi del consiglio comunale. Attraverso incontri e confronti hanno sviluppato la loro idea di città.
“Siamo ragazzi che cercano di costruirsi un futuro attraverso mille difficoltà, soprattutto per la precarietà lavorativa che non ci permette di essere autonomi economicamente. Nessuno tra noi è più bravo di altri. Ognuno porta la sua esperienza, c’è stato un lungo lavoro di coinvolgimento ed ascolto. Sogniamo una città che sappia coinvolgere giovani e studenti, coloro che non sentono rappresentata la propria voce”.
Quindi Viterbo non vi ascolta…
Non è in grado di rispondere alle nostre necessità, anzi, neanche le comprende. Quello che ci manca è la considerazione, è una città con un’ Università che non si è posta mai il problema di costruire servizi che possano rendere la permanenza dei molti fuori sede piacevole. Di ragazzi ce ne sono molti, ma le opportunità di sviluppo veramente troppo poche.

Una città che ha perso il “Contatto” con voi?

Una città che deve darci delle risposte. Non a caso abbiamo scelto questo nome, per ritrovare quella che è una dimensione smarrita nel rapporto con i giovani. Se siamo qui oggi, candidati al fianco di Alessandra Troncarelli, è perché vogliamo dare il nostro contributo nel rappresentare un punto di vista che è stato per troppo tempo assente: quello della nostra generazione, una generazione dalle necessità nuove e complesse che raramente vengono comprese e ascoltate Vogliamo dare il nostro sostegno per fare di Viterbo una città migliore per tutti, a contatto con le persone, a contatto con le idee, a contatto con le necessità e anche i problemi di ognuno di noi.
Cosa vorreste nel concreto?
Vorremmo far parte di un processo di partecipazione che ci veda protagonisti, perché non siamo mai stati coinvolti nell’amministrazione comunale, attraverso un consiglio comunale dei giovani come già fanno tante città, tra l’altro finanziato dalla regione. Un modo concreto per costruire i nostri spazi di cittadinanza attiva.

Ora dimmi una cosa “di cuore”. Cosa vi manca qui?
Pensa che Viterbo è probabilmente l’unico capoluogo di provincia in Italia nel quale non è presente nemmeno un cinema. La vorremmo vivibile e attiva culturalmente, con più opportunità d’aggregazione. Ci sono diversi spazi pubblici inutilizzati e lasciati al degrado, una superficie di circa un km quadrato. Partire immaginando un piano di rigenerazione che porti al loro riutilizzo per la socialità.