Rotelli commenta il risultato del primo turno, e per il futuro: “Mai con Pd e M5S”
VITERBO – Il risultato delle elezioni a Viterbo è la cartina tornasole di un sentimento diffuso che è necessario saper interpretare e “monetizzare”.
I clichè della vecchia politica, dei “soliti noti” sulle solite poltrone, dei giochetti arraffavoti vanno ormai stretti ad una città che ha tirato fuori, alle urne, tutto il suo malessere e la voglia di cambiamento.
Il ballottaggio tra Frontini e Troncarelli ne è l’esempio più evidente ma, altro dato da non sottovalutare, è la crescita esponenziale di Fratelli d’Italia, primo partito in città con il 15,41% , di gran lunga superiore 10,71% del Partito Democratico e del 10,20%. di Viterbo Venti Venti.
Un trend in costante crescita che si evidenzia non solo nel capoluogo ma anche nell’intera Tuscia, dove sono stati riconfermati quasi tutti i sindaci del partito della Meloni e dove occorre considerare il risultato straordinario di Montalto di Castro, con la vittoria di Emanuela Socciarelli in cui è stato determinante l’apporto dei due consiglieri FDI Marco Fedele e Alessandro Campisi.
I veri grandi protagonisti di questa tornata elettorale sono stati due.
Il primo il trasformismo: gli elettori non hanno perdonato gli improvvisi ed improvvisati cambi di casacca dell’ultimo minuto di cui ormai la gente ha piene le tasche.
Sia a Viterbo che a Montalto la scelta forzista degli ex sindaci Arena e Caci di appoggiare i dem si è rivelata una vera e propria bomba ad orologeria. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Forza Italia è ridotta ai minimi termini, come pure la Lega che crolla al 5,33%.
E’ la coerenza la seconda protagonista della tornata elettorale: quella di rimanere fermi sulle proprie posizioni senza accettare compromessi di comodo.
Un atteggiamento che, alla fine, si riflette nel dato ottenuto da Fratelli d’Italia, partito che, rispetto alle amministrative del 2018, guadagna due punti.
La stessa coerenza che, nelle ultime ora, ha portato il deputato Fdi, Mauro Rotelli a dichiarare: ‘Continueremo a lavorare come sempre abbiamo fatto: con lealtà e trasparenza – dice Rotelli – non inviteremo ad andare al mare e non andremo mai con Pd e M5S. Le nostre agende politiche sono agli antipodi. Non a caso, se siamo arrivati al voto anticipato a Viterbo, è perché abbiamo preso le distanze da una certa ambiguità che non fa parte del nostro dna”.