“Ho coinvolto Brunello Cucinelli e Oscar Farinetti”
VITERBO – “Viterbo deve tornare ad essere il cuore della Tuscia“. Lo aveva annunciato qualche giorno fa Vittorio Sgarbi, che con la sua lista Io Apro-Rinascimento ha sostenuto la civica Chiara Frontini, colpito dalla “caparbietà e dal genuino entusiasmo di un sindaco pieno di passione e di speranza“, che ha stravinto.
Così, a poche ore dalla vittoria già si è messo al telefono per proporre “in perfetta concorrenza con Spoleto e magari anche in dialogo”, il Festival della Tuscia: – arte, letteratura, danza, cinema, musica, spettacolo, filosofia, religioni – che, partendo dal capoluogo, nel giorno della più alta Festa, quella della macchina di Santa Rosa, si diffonderà in due settimane, nei luoghi sublimi di: Sutri, Castel Sant’Elia, Caprarola, Gallese, Bolsena, Isola Bisentina, Bomarzo, Civita Castellana, Vignanello, Montecalvello, Ferento, Soriano, Bassano Romano , Ronciglione, Tuscania, Ischia di Castro, Celleno, Civita di Bagnoregio. Tra natura, siti archeologici, teatri, chiese, palazzi, ville, castelli, isole.
“L’organizzazione sarà coordinata da un’agenzia Italiana e da una americana. Ho iniziato a coinvolgere imprenditori appassionati come Oscar Farinetti e Brunello Cucinelli” ha dichiarato Sgarbi, che ieri è arrivato a tarda notte in piazza del Plebiscito per festeggiare la vittoria della neosindaca ed ha preso alla lettera quello che lei gli ha detto dopo averlo abbracciato: “Ora subito al lavoro”. “La città possibile” di Chiara Frontini sta muovendo i primi passi.