Rifiuti – Gualtieri fa scacco ai detrattori, salva Roma (e Viterbo) dalla monnezza (almeno fino a Natale)

Da settimane sotto i riflettori per problemi ereditati dalle precedenti amministrazioni. Un trattamento che ricorda l’accanimento contro l’ex sindaco Marino…

ROMA – Nella tarda serata di ieri sull’albo pretorio del Comune di Roma è stata pubblicata l’ordinanza “Protocollo: CMRC-2022-0113764 – 13-07-2022 21:06:35” che recita nell’oggetto:

Ordinanza del Sindaco metropolitano del 14 luglio 2021 prot. CMRC-2021-
0107903 del 15.07.2021 – Discarica per rifiuti non pericolosi sita nel Comune di Albano Laziale (RM), loc. Cecchina (Roncigliano), via Ardeatina km. 24,640 – art.191 c.4 TU Ambiente – reiterazione per durata uguale a quella di inattività

Non è un’ordinanza qualsiasi. E’ l’azione incisiva del sindaco di Roma per dare una svolta immediata al problema rifiuti della Capitale.

Non era facile arrivare a questa decisione tra Procure di Roma e Velletri in azione. Sequestri e interdittive antimafia.

Non è stato facile affrontare l’improvvisa pioggia di critiche quotidiane e strumentali che ricordano quanto avvenne con l’ex sindaco Marino che cercava di risolvere il problema rifiuti.

Lo staff del sindaco, ad iniziare dal suo capo di gabinetto Albino Ruberti, come riportato nel “tracciamento” dell’ordinanza, ha raggiunto lo scopo proprio in sinergia con l’autorità giudiziaria e i Prefetti di Roma e Latina.

Per riaprire Albano e non incappare in ulteriori problemi e ritardi è stata scelta la via del commissariamento della Ecoambiente Srl con la nomina di due commissari individuati negli avvocati Paola Ficco e Andrea Atzori.

ACCERTATO altresì che nel corso del medesimo procedimento di riesame dell’AIA la Regione Lazio ha dato atto delle interdittive antimafia comminate dal Prefetto di Roma alla Pontina Ambiente nell’anno 2006 e nell’anno 2014, quest’ultima resa definitivamente efficace dal Consiglio di Stato con sentenza n.981/2017, ed ha svolto dettagliati approfondimenti giuridici avvalendosi anche del supporto dell’Avvocatura Regionale; con nota CMRC-2022-0110848 del 08.07.2022, il Sindaco metropolitano ha chiesto alla competente Prefettura di Latina informazioni urgenti sulla soc. Ecoambiente gestore del VII invaso della discarica di Albano; Protocollo: CMRC-2022-0113764 – 13-07-2022 21:06:35 5 Il Sindaco metropolitano con nota del giorno 08/07/2022 la Prefettura di Latina ha comunicato i) di aver verificato la sussistenza dei presupposti per l’adozione di una informativa antimafia interdittiva ex art. 91 del d. l.vo 159 del 2011 nei confronti della soc,. Ecoambiente srl; ii) di aver intrapreso le necessarie interlocuzioni con l’ANAC prodromiche all’adozione della misura straordinaria di cui all’art. 32, comma 10, del d.l. 24 giugno 2014, n, 90, da adottarsi contestualmente alla misura interdittiva, “in considerazione della necessità di assicurare l’esecuzione e la continuato di un servizio indifferibile, quale quello della raccolta dei rifiuti espletato dalla Ecoambiente srl”; con provvedimento del Prefetto di Latina n.43585 del 12/07/2022 è stata resa informativa della presenza di possibili situazioni di infiltrazioni mafiose tendenti a condizionare l’attività dell’impresa Ecoambiente srl, informativa con carattere di interdittiva antimafia ai sensi dell’art.84 e 91 del D.Lgs. n.159/2011; con provvedimento del Prefetto di Latina n.117 del 12/07/2022, visto il provvedimento interdittivo n.43585/2022, il contratto di affitto del ramo di azienda stipulato da Ecoambiente con la Pontina Ambiente e la determinazione regionale di voltura G1377 del 5/10/2020, le ordinanze di questa CMRC del 15/07/2021 e del 12/01/2022, “ritenuto sussistere le condizioni di cui all’art.32 c.10 del D.L. n.90/2014 per disporre la gestione straordinaria e temporanea gestione dell’impresa Ecoambiente srl con contestuale sospensione dell’esercizio dei relativi poteri di disposizione e gestione degli organi di Amministrazione ai sensi della normativa in parola,”, richiamata la “Circolare del Ministero dell’Interno n.15006/2(95) del 9/06/2016 secondo la quale ” e ritenuto che “la gestione straordinaria e temporanea in parola debba essere disposta per tutta la durata dell’espletamento del servizio affidato alla società Ecoambiente con le ordinanze richiamate e per la durata dei successivi contratti alle stesse collegati, con particolare riferimento ai servizi che attengono al conferimento di rifiuti da parte di AMA SPA presso la discarica di Albano laziale”, ha decretato di “provvedere alla straordinaria e temporanea gestione.. dell’impresa Ecoambiente ai sensi dell’art.32 c.3. e 10, del DL n.90/2014 convertito con modificazioni dalla legge n.114/2014, in relazione al servizio che attiene al conferimento dei rifiuti da parte di AMA SPA presso la discarica di Albano Laziale, attraverso la nomina di almeno due amministratori straordinari, contestualmente sospendendo tutti i poteri degli altri organi sociali, ai sensi del comma 3 del medesimo art.32” e nominato “gli Avvocati Paola Ficco e Andrea Atzori quali Amministratori straordinari e temporanei della Società Ecoambiente Protocollo: CMRC-2022-0113764 – 13-07-2022 21:06:35 6 Il Sindaco metropolitano in relazione al servizio che attiene al conferimento dei rifiuti da parte di AMA SPA presso la discarica di Albano laziale”.

Con nota del Capo di Gabinetto di Roma Capitale, Albino Ruberti, prot. 39226 del 13/07/2022 con cui, richiamata la grave situazione igienico-sanitaria che si è determinata nel territorio del Comune in seguito all’incendio del TMB Malagrotta 2, le note con cui il Gestore
dell’impianto di Viterbo ha comunicato l’assenza di volumetrie disponibili per i rifiuti
di Roma, il provvedimento di nomina degli Amministratori straordinari della
Ecoambiente, la nota della regione Lazio del 5/7/2022, le pressanti richieste di AMA
ed i provvedimenti già adottati dal Commissario straordinario di Governo nel giugno
2022, ha chiesto che “in ragione della prossima scadenza dell’Ordinanza n.1 del 11/01/2022,
…, sussistendone i presupposti, venga adottata nuova Ordinanza ex art.191 c.4, del Decreto
Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, consentendo ad AMA S.p.A. e ai suoi fornitori il conferimento
dei rifiuti provenienti dal trattamento degli impianti TBM, TMB e TM che producono i codici
191212, 190503, 190501. Si richiede, inoltre, di prevedere nell’Ordinanza, visti anche i rischi
sanitari sopra descritti, che nell’avvio di tutte le procedure di omologa da effettuare sia consentito l’accesso alla discarica di Albano e sia concesso già il conferimento dei rifiuti a tutti gli operatori che hanno omologhe valide per i codici 191212, 190503, 190501 per il conferimento della discarica di Viterbo “Ecologia Viterbo”.

Questo significa che Viterbo continuerà a ricevere rifiuti da Roma ma non più nelle quantità fino ad oggi accollate grazie alle sciagurate decisioni dell’ex sindaco Giovanni Arena e del vecchio dirigente Eugenio Monaco licenziato con il primo atto della neo eletta sindaca Chiara Frontini.

Tutto questo si è reso possibile grazie, anzi, soprattutto alla Rida Ambiente che ha permesso ad AMA di conferire tutti quei rifiuti che Malagrotta non è stata più in grado di ricevere.

E’ una soluzione ponte ovviamente. Servono altre soluzioni ma intanto l’emergenza è stata tamponata. La Regione Lazio per l’ennesima volta si è dovuta piegare alla realtà e dovuto accantonare la strategia politica che ha prodotto solo sconquassi. La speranza è che qualcuno apra gli occhi e decida di mettere le mani laddove c’è qualcosa di poco chiaro e cioè la mancata autorizzazione alla bonifica (a spese del privato) di un’area già testata come quella della Paguro di Aprilia preferendogli una nuova area da inquinare a qualche centinaio di metri da questa e vicina ad una coltivazione intensiva e biologica di kiwi.

 

CMRC-2022-0113764 - ordinanza 13 luglio 2022-signed