CIVITAVECCHIA – È finito per una cittadina svedese l’incubo di non poter vedere più suo figlio: gli agenti della Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, coordinati dal dottor Destro, hanno infatti arrestato un cittadino tunisino colpito da un mandato di arresto europeo per reati contro la persona.
Lo straniero, naturalizzato cittadino svedese, aveva sottratto il bambino – di allora solo sei mesi – nato dalla relazione con una donna svedese e lo aveva portato con sé in Tunisia.
Attraverso il servizio di cooperazione delle Polizie europee, le autorità scandinave avevano diramato le ricerche di padre e figlio in campo internazionale. In seguito ai consueti minuziosi controlli effettuati dagli Agenti operanti sulle liste passeggeri, è emerso che il ricercato sarebbe sbarcato a Civitavecchia da un traghetto proveniente da Tunisi.
Accortosi della massiccia presenza della Polizia allo sbarco, lo straniero ha cercato senza successo, di eludere i controlli, ma è stato arrestato ed associato presso la locale Casa Circondariale, mentre il bambino di ormai tre anni, di concerto con il Tribunale dei Minori di Roma, è stato momentaneamente affidato ad una casa-famiglia, in attesa che la madre, emozionatissima nell’apprendere la notizia del ritrovamento del figlio, giunga in Italia e possa finalmente riabbracciarlo.