Presentata la variazione di Bilancio che prevede pulizia, sicurezza ed eventi per Santa Rosa e Natale
VITERBO – Variazione di bilancio, la nuova amministrazione inizia con le prime risposte concrete per portare a termine quanto già precedentemente iniziato, ma dettare anche le nuove linee guida. “Il bilancio preventivo è stato fatto sotto il commissario prefettizio, ora noi stiamo lavorando sulla variazione – anticipa la sindaca Chiara Frontini – alcune spese dovranno essere riviste per il sopraggiunto aumento dei costi e completeremo gli interventi del bando delle Periferie, attivo dall’ epoca del sindaco Michelini”.
Pulizia e Sicurezza, i primi due compiti da portare a termine. “Sono tanti anni che ascoltiamo la città e sono stati proprio i cittadini a chiedercelo“.
Decoro urbano che riguarda lo sfalcio d’erba, pulizia caditoie, guano di piccione e tutti quei servizi accessori portati avanti, poco e male, da Viterbo Ambiente. “Gli interventi effettuati erano troppo pochi e sporadici, abbiamo pensato ad un servizio completo stanziando ulteriori 70 mila euro. Inizieremo già dalla prossima settimana, vorremmo far trovare la città decorosa entro il 3 settembre”. “I cittadini dovranno solo avere pazienza – ha aggiunto l’assessora al bilancio Elena Angiani, puliremo tutte le strade, una ad una, ma ci vorrà del tempo“.
Sul fronte Sicurezza arriverà finalmente il vigile di quartiere
“Abbiamo destinato 60 mila euro ad una postazione mobile della Polizia che girerà i diversi quartieri della città, mentre i controlli delle forze dell’ ordine abbiamo già iniziato a potenziarli” prosegue ancora la sindaca.
Terza richiesta: una città viva
“La riempiremo di contenuti, con manifestazioni ed eventi soprattutto per le feste natalizie. inizieremo con la mostra di Michelangelo e la Pergamena del Conclave“.
Infine è l’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi a prendere la parola: “Per incidere in maniera pregnante bisogna avere tempo e fondi. Ecco, a me per Santa Rosa mancavano tutte e due. Farò quindi poche cose ma significative, voglio puntare al Natale, dove tempo e risorse sono maggiori”.
Ed in effetti per celebrare il Natale sono stati stanziati 250 mila euro e 80 mila per le sole luminarie. “Con il prossimo bilancio di previsione daremo un’impronta più incisiva delle nostre volontà”, afferma Antoniozzi, che inizia a servire ciò che bolle in pentola: “Il 24 agosto porteremo a piazza San Lorenzo il coro e l’orchestra dell’ Opera di Leopoli, un evento ufficiale Unesco al quale abbiamo riservato gran parte del budget, a cui si è aggiunto il sostegno dell’Ance. Nei giorni a seguire, per sfruttare al massimo la presenza del palco, porteremo in scena due eventi di teatro amatoriale. Il teatro: una palestra di vita per aggregazione e l’insegnamento che non si vince mai da soli.
Siamo inoltre in trattativa con la libreria Borri per un mini festival letterario alla presenza di incontri con gli autori, circa quindici. Daremo vitalità al centro storico con teatro di strada, animazione e marionette, con forme di spettacolo che siano consone al luogo che attraversano. Il centro storico non può essere violentato, ma ha bisogno di qualcosa di leggero e poco impattante”.
Previsti anche tre punti della città, ancora da individuare, di aggregazione musicale per i giovani.
Il 4 settembre ad animare Prato Giardino sarà lo spettacolo del comico Maurizio Battista, mentre il 5, come non accadeva da anni, tornerà il Concerto di Santa Rosa, con un grande artista, ancora in via di definizione.
Dopo il transito della Macchina di Santa Rosa il cielo si illuminerà con il Laser Show, dieci minuti di grande impatto visivo e sonoro a piazza della Rocca.
“Pur amando i fuochi d’artificio – afferma sempre Antoniozzi, – sono un problema per i nostri amici a quattro zampe e per l’ambiente; quindi mi è piaciuta di più questa innovativa soluzione”.
Ma è per Natale che Antoniozzi darà il meglio di sé, per la festa che lui stesso ha detto di amare più di ogni altra: “Torneranno tante tradizioni viterbesi e il legame con le nostre radici, vorrei che i giovani imparino a fare i maccheroni con le noci, perché le tradizioni aiutano a mantenere vive le persone e a far crescere i popoli”.
Ancora presto e ancora troppo caldo per immaginare dicembre, intanto i soldi ci sono e le caldarroste sono sul fuoco, a Natale le assaggeremo.