Autore della decisione il “prete-gerarchetto” direttore del personale di CSP Paolo Iarlori e scoppia la polemica. Adesso intervenga il sindaco Tedesco
CIVITAVECCHIA – Chi lavora all’URP deve saper rispondere alle domande dei cittadini e soprattutto farsi capire. Non per niente URP è l’acronimo di “Ufficio Relazioni con il Pubblico”.
Bene. Prima di Ferragosto il novello Cimabue della Civitavecchia Servizi Pubblici, Paolo Iarlori, non ha perso occasione per far notare come sia arrivato a ricoprire quel ruolo senza un regolare concorso pubblico.
Cosa ha combinato questa volta il novello “prete-gerarchetto”?
Semplice, ha trasferito personalmente all’URP un dipendente sordo-muto in servizio, prima di quel momento, all’aula Cutuli.
Parliamo non di un sordo-muto qualsiasi ma di un campione. Il non udente civitavecchiese Fabiano Di Marco ha alle spalle una sua lunga carriera sportiva come pallanuotista. Ai XXI Deaflyolimpics (chiamati anche World Games for the Deaf) di Taipei ha portato la squadra azzurra ad una splendida medaglia d’argento. E’ stato anche campione di Germania con la squadra di pallanuoto maschile del Monaco di Baviera over 45.
Ebbene, Fabiano Di Marco da venerdì scorso ha subito l’umiliazione di stare allo sportello dell’URP e non si capisce bene per quale ragione.
Come è possibile vedere dalla foto che immortale il “prete” Iarlori, si è sincerato di persona del trasferimento del campione. La notizia ha sconvolto l’intera città. Abbiamo provato questa mattina a contattare il presidente di CSP Fabrizio Lungarini per chiedere una spiegazione con scarsa fortuna.
L’inadeguatezza del ruolo di Iarlori ha raggiunto livelli indicibili. Chiediamo al sindaco Ernesto Tedesco di intervenire personalmente così come i sindacati e la politica a tutti i livelli. E’ inaccettabile quello che sta accadendo all’interno della società in house del Comune di Civitavecchia.