Reddito di cittadinanza, i dati della Guardia di Finanza: pagato a detenuti, spacciatori e rom

Truffe per oltre 2,6 milioni di euro in sessanta giorni. Sono i numeri della Guardia di Finanza che nei mesi di giugno e luglio, da Nord a Sud, ha scoperto il maxi raggiro ai danni dello Stato. Le ultime operazioni delle Fiamme Gialle hanno fatto venire alla luce l’erogazione del reddito di cittadinanza a cittadini che invece non ne avevano diritto: dai detenuti di Napoli ai trafficanti di schiavi a Pistoia, dai campi rom di Bologna ai falsi residenti di Palermo.

Complessivamente i militari hanno individuato 235 soggetti che, abusivamente, percepivano il sussidio.

A Vercelli 52 persone sono state denunciate alla magistratura per false residenze e con il vizio del gioco. Dai controlli è emerso che tra chi ufficialmente si dichiarava disoccupato alla fine investiva tutto o quasi il sostegno pubblico nel gioco o nelle scommesse online.

A Bologna le somme venivano erogate nei campi rom: 44 i soggetti individuati come percettori abusivi e intercettati dai militari. A Pistoia il reddito veniva erogato a trafficanti di droga e di schiavi: stanate 50 persone. A Napoli il sussidio arrivava direttamente in carcere: 43 le persone detenute a Poggioreale e intercettate per aver indebitamente percepito i soldi. A Palermo invece il bonus veniva erogato a falsi residenti: falsificavano le attestazioni sulla residenza in Italia da almeno 10 anni di cui gli ultimi 2 in modo continuativo, per rientrare così nei requisiti previsti dalla legge e ottenere i soldi.