MONTE ROMANO – Qualcosa si continua a muovere per la realizzazione della superstrada. La direzione Agricoltura della Regione Lazio ha autorizzato in questi giorni la cessione dei terreni che corrispondono a cinque particelle (pascolo cespugliato, pascolo, seminativo e due di seminativo arborato), con il perito demaniale che ha stabilito l’indennizzo di 68.487 euro a favore di Monte Romano, il piccolo comune in provincia di Viterbo interessato dal primo stralcio dei lavori per il completamento della trasversale Orte-Civitavecchia.
Un importo ritenuto congruo e che verrà utilizzato per l’acquisto di un nuovo appezzamento di oltre 37 ettari nell’area di Lasco di Picio di Ancarano, nella Tenuta di Poggiotondo. Per la costruzione dei cinque chilometri previsti dal progetto dell’Anas sono stati infatti avviati gli espropri dei terreni a Monte Romano, tra i quali anche due ettari e mezzo appartenenti all’Università Agraria locale. Il nuovo percorso, come più volte detto, permetterà di aggirare l’abitato fortemente congestionato dal transito di mezzi pesanti e dal traffico in direzione del mare, garantendo un collegamento diretto con l’Aurelia.
Il progetto del superamento di Monte Romano prevede, dopo lo svincolo Monte Romano est, l’attraversamento dell’Aurelia bis mediante una breve galleria artificiale.
Superato il tunnel, il tracciato continua per un chilometro per poi immettersi nella galleria naturale di Monte Romano, lunga all’incirca 1,6 chilometri. Passata la galleria, la strada a due corsie prosegue per altri 900 metri fino al nuovo svincolo di Tarquinia, a ridosso della casa cantoniera, dove è previsto un innesto sull’Aurelia bis mediante una rotatoria.