Civitavecchia Porto – Pescatori chiedono tavolo tecnico con il Governo

Dov’è il sottosegretario alle politiche agricole e forestali di Proceno Battistoni che ha la delega del settore? Migrato per motivi di poltrona nelle Marche… Ci rimanga

CIVITAVECCHIA – In questo momento di grave recessione economica non manca il grido d’allarme dei pescatori. Il presidente della cooperativa di pesca “Marinai e Caratisti”, Salvatore Cicatello, ha preso carta e penna e scritto una lettera al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali chiedendo con urgenza la costituzione di un tavolo tecnico per rivedere sui limiti imposti su alcune specie di pesci.

Sono quindici le società armatrici che operano all’interno della marineria di Civitavecchia. Da queste trovano sostegno economico circa ottanta famiglie.

Molte di queste famiglie sono da generazioni impegnate sui pescherecci. La richiesta di costituire un tavolo tecnico nasce a seguito della decisione di escludere la marineria civitavecchiese dalla possibilità di pescare le diverse specie ittiche che tradizionalmente sono oggetto dell’attività e che mettono a serio rischio il lavoro già provato dall’aumento del costo carburante.

La decisione del Governo di aumentare le quote al sud Italia senza una ripartizione equa e proporzionale tra tutte le marinerie italiane è cosa grave. Ancor più grave la totale disaffezione al territorio da parte del sottosegretario con delega al comparto della pesca marittima e dell’acquacoltura, Francesco Battistoni. Nonostante sia stato eletto la scorsa legislatura nel collegio viterbese e costiero da mesi ormai è scomparso dai radar. Impegnato a tagliare nastri nei centri commerciali e parrocchie sparse nelle Marche ha lasciato soli i pescatori e mai una sola volta si è interessato ai loro problemi.

La speranza che il ministro Patuanelli prima di finire questa esperienza di governo possa tener conto del grido d’allarme lanciato dai nostri pescatori e riveda velocemente le quote di pescato assegnate su tutto il territorio nazionale.