I due sembrerebbe non abbiano mai avuto un collegamento con la vittima. Chi li ha ingaggiati come sicari?
VITERBO – Nella mattinata di ieri 13 settembre, a Roma e Guidonia Montecelio (RM), i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, coadiuvati da quelli del Raggruppamento Operativo Speciale, del Comando Provinciale di Roma, dal Raggruppamento Aeromobili di Pratica di Mare e dalle unità cinofile, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Viterbo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti perché ritenuti responsabili dell’agguato con armi da sparo nel quale, lo scorso 7 agosto, a Soriano nel Cimino, è rimasto ucciso Salvatore Bramucci.
Sono state eseguite diverse perquisizioni. Conferenza stampa oggi alle ore 11 presso la Procura della Repubblica di Viterbo, alla presenza del Procuratore, dott. Paolo AURIEMMA e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, Colonnello Massimo Friano.
Una delle domande che saranno poste agli inquirenti è sicuramente quella sui rapporti tra la vittima e i due sicari. A quanto pare, dalle prime indiscrezioni che trapelano, tra Salvatore Bramucci e i due finiti al momento in carcere non ci sarebbe alcun legame. Chi li ha ingaggiati? Perché avevano scoperto dove nascondeva il “tesoro” e lo hanno ucciso per rubarglielo?