ROMA – “Le strutture sanitarie del Lazio, sia territoriali che ospedaliere, sono ferme al piano di rientro regionale del 2007 a differenza di quelle di altre regioni che invece hanno provveduto agli opportuni adeguamenti.
In questi anni le strutture sono passate da un’incidenza delle tariffe dell’energia sui costi generali che erano pari al 7-8% fino ad arrivare ora al 18-20%. E’ perciò di tutta evidenza che una tale condizione, se non si interviene subito garantendo liquidità immediata, rischia di provocare il collasso di un settore fondamentale, che tra l’altro ha dimostrato proprio durante la pandemia da Covid-19 di avere un ruolo primario.
E’ necessario perciò che la Regione Lazio intervenga tempestivamente per garantire ai propri cittadini il diritto alla salute nonché i livelli occupazionali delle strutture sanitarie convenzionate con il SSN.
Alla luce di queste criticità, emerse tra l’altro nel corso dell’incontro svoltosi questa mattina con alcuni operatori della sanità, abbiamo ritenuto opportuno richiedere la convocazione di un’audizione urgente in Commissione Sanità per affrontare immediatamente il problema e trovare soluzioni condivise ed efficaci”.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo e Antonello Aurigemma.