Stabilimento militare – CGIL, CISL, UIL: “fiducia nell’azione del Comune di Spoleto e Regione Umbria sul nuovo Governo”

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei sindacati CGIL, CISL e UIL – La RSU e le organizzazioni sindacali dello Stabilimento Militare del Munizionamento Terrestre di Baiano di Spoleto esprimono “un vivo finalmente” per il dibattimento presso il Consiglio Comunale di Spoleto dell’Ordine del Giorno riguardante i problemi in cui versa il nostro Ente, posti da tempo all’attenzione delle Autorità locali, regionali e ministeriali, per le conseguenze del mancato ricambio generazionale in un settore delicato come quello della lavorazione degli esplosivi. Nonostante i vari proclami e bene ricordare che l’ Istituzione che ci ha prontamente dato ascolto è stata la Seconda Commissione regionale pronta nel votare all’unanimità un documento, poi fatto proprio dal Consiglio Regionale anch’esso votato all’unanimità, che sintetizza il contenuto del proficuo confronto tra sindacato e rappresentanti regionali, elencando: caratteristiche, ritardi e conseguenze di un sito produttivo al servizio del Paese (fiore all’occhiello dell’ex area tecnico-industriale della Difesa) con l’intento di sollecitare presso i vertici del Ministero della Difesa e dell’Agenzia Industrie Difesa quell’attenzione necessaria a concretizzare quanto promesso e chiesto con insistenza dal sindacato per garantire sia la continuità professionale, tramite il travaso delle competenze da un lato, sia le positive ricadute su di un territorio in sofferenza per le note difficolta occupazionali. Concludendo, fa piacere apprendere l’esito del confronto in Consiglio Comunale con l’impegno del Sindaco di affrontare le note difficoltà del nostro Ente con il nuovo Governo. Siamo fiduciosi che l’azione congiunta delle Istituzioni di Spoleto e Perugia possa produrre quello slancio necessario affinché a ROMA comprendano la necessità di cui siamo portatori prima che gli attuali detentori della conoscenza, prossimi alla pensione, escano e possa perdersi un Know-how a cui non si potrebbe rimediare. Sarebbe il naufragio definitivo della speranza per un’attività necessaria, efficiente e in sicurezza, posta al servizio del Paese.

CGIL – CISL – UIL