C’è l’ok al progetto per ristrutturare l’impianto e difenderlo con una sponda. D’Ottavio: «Si passa dai funghi attivi alla membrana Mbr»
CIVITAVECCHIA – Via libera ai lavori da 15 milioni per la “ristrutturazione e potenziamento dell’impianto di depurazione di Fiumaretta” e di “realizzazione dell’opera a difesa spondale dell’impianto di depurazione comunale dalle esondazioni del fosso Fiumaretta”.
Nei giorni scorsi la determina che va a dichiarare la conferenza di servizi per il progetto definitivo ufficialmente chiusa, dando di fatto l’ok ai lavori a carico di Acea.
«Si tratta di un intervento molto importante per tutto il comparto idrico cittadino – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Roberto D’Ottavio – che andrà a ristrutturare il depuratore e a creare una barriera per proteggerlo».
Il 15 novembre del 2019 il fosso Fiumaretta, infatti, ha esondato provocando l’allagamento dell’impianto di depurazione, per questo Acea ha deciso di progettare la barriera a difesa spondale.
«Sono lavori molto importanti – ha continuato D’Ottavio – perché il depuratore di Fiumaretta passa dall’essere un impianto a funghi attivi ad un più moderno impianto a membrana Mbr, una trasformazione all’ultima generazione. Inoltre ci sarà anche la costruzione di un muro spondale che eviterà eventuali nuove esondazioni. Un intervento che va a migliorare la qualità dell’acqua fornita ai cittadini, mette al sicuro l’impianto e consente di avere un maggiore utilizzo».
Non si tratta dell’unico intervento di Acea Ato 2 in città, dopo Lasco del Falegname – portato a termine in tempi rapidissimi grazie al lavoro e al “pressing” del consigliere comunale Giancarlo Frascarelli – è attualmente in corso un grosso intervento in zona Faro per unire i serbatoi idrici di via Galilei con quello di via Montanucci, intervento in via di completamento e che, stando a quanto dichiarato nelle scorse settimane dall’amministrazione, porterà grandi benefici al comporto idrico cittadino.
Per quanto riguarda invece il depuratore di Fiumaretta e la sponda a protezione dell’impianto, invece, i lavori per 15 milioni di euro – pagati da Acea – partiranno nel gennaio del 2023.