TARQUINIA – Ancora documenti prima di sbloccare la realizzazione del primo stralcio dei lavori per il completamento della Trasversale Orte-Civitavecchia, nel tratto che da Monte Romano est giunge a Tarquinia, per poi proseguire, con il secondo stralcio, fino al porto di Civitavecchia.
Il Ministero per la Transizione ecologica tramite la Commissione tecnica di Verifica dell’impatto ambientale ha infatti chiesto una integrazione documentale per procedere con ulteriori verifiche sul tracciato che prevede il superamento del centro abitato di Monte Romano con l’attraversamento dell’Aurelia bis mediante cinque chilometri e due gallerie ed una nuova uscita a ridosso della casa Cantoniera dove è previsto un innesto sull’Aurelia bis con rotatoria.
La documentazione integrativa riguarderebbe ambiente idrico, atmosfera, biodiversità, terre e rocce da scavo e istanze precedenti: un faldone per esaminare più approfonditamente il progetto.
La commissione Via lo scorso 21 settembre ha quindi inviato la lettera all’Anas con la quale chiede eventuali controdeduzioni alle osservazioni già presentate da quattro associazioni ambientaliste – Italia nostra, Lipu, Wwf e Gruppo d’intervento giuridico – relative proprio al penultimo tratto dell’infrastruttura.
La richiesta è giunta anche sui tavoli dei sindaci dei Comuni interessati (Tarquinia, Monte Romano e Vetralla) e della Provincia di Viterbo, oltre che di alcune associazioni ambientaliste.
L’obiettivo è giungere alle ultime verifiche per poi procedere con il bando di gara e l’avvio dei lavori con l’auspicio che non subiscano rallentamenti.