CANALE MONTERANO – Aveva solo 21 anni Stefano Mizzoni, il giovane operaio di Canale Monterano morto ieri mattina per le gravi conseguenze di un incidente sul lavoro.
Il ragazzo stava lavorando in un’azienda di lavorazione di legnami in via delle Crete, a Canale Monterano, è salito su un nastro trasportatore per togliere un pezzo di legno rimasto incastrato ed è caduto, riportando una grave ferita alla testa.
Trasportato in elicottero al Gemelli di Roma è morto dopo una lunga notte di agonia per trauma cerebrale.
Straziante la catena di cordoglio e vicinanza alla famiglia che si è immediatamente diffusa sui social, a partire dai molti amici che hanno aggiornato la propria immagine del profilo con una foto di Stefano.
Increduli i messaggi dei tanti che lo conoscevano:
“Non voglio crederci.. Tutto questo non può essere vero… Ti ricorderò sempre con quel sorriso che avevi stampato in faccia, come una settimana fa appoggiato al quel bancone del bar quando mi hai fatto bere dal tuo bicchiere tra una battuta e è due risate. .. In quel bar dove la maggior parte delle volte che sono entrato o passato tu eri lì…per non parlare del tuo diciottesimo una delle feste in cui mi sono divertito più di tutte.. Come tutti i sguardi, i sorrisi e i messaggi che ci scambiavano nei corridoi a scuola.. Ecco questo voglio ricordare perché tu eri così.. Ora non ho più parole, spero che ti arrivi il messaggio e che non smetterai mai di sorridere…riposa in pace stefaní ti aspetto al bar quando vuoi”.
“Non esistono parole… ciao Stefano, la Contrada tutta si stringe in un abbraccio intorno alla grande famiglia Mizzoni. Uno splendido ragazzo vivace, intelligente e dal cuore grande. Sarà sempre tra noi”. “Non ho parole solo tanto dolore”.
Un coro unanime di affetto per il giovane, uno dei tanti morti sul lavoro che purtroppo funestano le cronache quotidiane. Ora sono in corso le indagini per appurare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.