Nella nuova sede di via dell’Industria lavorano circa 100 risorse che servono 114mila cittadini, 58mila abitazioni e circa 4mila attività commerciali
VITERBO – La sede è situata in via dell’Industria e si estende su una superfice complessiva di oltre 3000 metri quadrati. Progettato e realizzato in modo funzionale al “Joint Delivery”, il modello di recapito introdotto sull’intero bacino territoriale della provincia che garantisce la consegna della corrispondenza e pacchi anche durante le ore pomeridiane e il sabato, il Centro dispone di attrezzature di ultima generazione che permettono di ottimizzare il lavoro degli addetti. Infatti, di nuova concezione gli strumenti di lavoro, quali i carrelli per la movimentazione interna della posta, le bilance e i casellari, che consentono ai portalettere di ordinare e gestire la corrispondenza con più velocità. Inoltre, sono state adottate tutte le misure per lavorare in sicurezza con interventi di igienizzazione e sanificazione della sede e dei mezzi aziendali.
Presso la sede di Viterbo, diretta da Alessia Stefanini, sono applicati circa 90 addetti tra portalettere e operatori interni. Il Centro, gestirà un bacino territoriale suddiviso in 59 zone con competenza, oltre a Viterbo, sui seguenti dieci comuni: Gallese, Vasanello, Tessennano, Vitorchiano, Arlena Di Castro, Tuscania, Vetralla, Bassano in Teverina, Bomarzo e Soriano nel Cimino.
A disposizione un parco mezzi che comprende complessivamente oltre 60 veicoli di cui 10 auto elettriche e 18 ibride, oltre ai motocicli, tricicli endotermici e mezzi furgonati, con i quali quotidianamente i portalettere raggiungono complessivamente 114mila abitanti, circa 58mila abitazioni, 33mila numeri civici e 4mila attività commerciali tra uffici e negozi. Inoltre, a breve, è prevista una nuova fornitura di auto e tricicli elettrici.
I volumi su base annua che la sede sarà chiamata a gestire sono molto importanti poiché si prevede si attestino su una media annua di circa 255mila chilogrammi di corrispondenza “ordinaria” e circa 700mila “pezzi” tra invii di posta a firma e pacchi.
Tutti i portalettere sono dotati di palmare con cui gestiscono l’attività in modo semplice, veloce e tracciato portando a domicilio una serie di servizi postali e di pagamento sia per i privati sia per i professionisti. Infatti, il destinatario della corrispondenza può pagare da casa o dal posto di lavoro, nello stesso momento in cui avviene la consegna della posta o del pacco, tramite carta Postamat, Postepay o utilizzando le carte di debito del circuito Cirrus/Maestro.
Inoltre, nella progettazione è stata data grande attenzione alla sostenibilità. Presso il Centro, infatti, Poste Italiane ha predisposto un impianto fotovoltaico per una potenza complessiva di 40 kW, per la produzione di energia elettrica che sarà operativo non appena saranno effettuati dalla società competente l’allaccio e la connessione alla rete del sistema elettrico di distribuzione nazionale.
Al fine di ridurre gli interventi manutentivi sugli impianti, il sito è predisposto con smart building per la gestione a distanza dei principali parametri degli impianti come condizionamento, consumi elettrici, idrici e dell’impianto fotovoltaico.
Per l‘alimentazione dei veicoli elettrici sono state installate 20 postazioni di ricarica di cui 10 per auto e 10 per tricicli. Il Centro di Viterbo e inoltre dotato di sistema di illuminazione a LED che oltre a garantire un notevole risparmio energetico restituisce una maggiore efficienza luminosa, molto utile per svolgere le attività all’interno dei processi di lavorazione, una durata di vita (media di 100.000 ore) di molto superiore rispetto alle lampade tradizionali e quindi un risparmio anche dal punto di vista economico. In linea con queste iniziative di rispetto ambientale anche l’utilizzo di contenitori riciclabili per ridurre il consumo di cartone e legno.
Anche il nuovo Centro di Distribuzione di Viterbo, dunque, fornisce un importante contributo al raggiungimento da parte di Poste Italiane, entro il 2030, dell’obiettivo di ‘zero emissioni nette di anidride carbonica’ come previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate” che mette al centro della strategia l’innovazione e la sostenibilità.