La prima lascerebbe Forza Italia per candidarsi alle regionali insieme a Marco Bertucci di Guidonia anche lui ex forzista
CIVITAVECCHIA – Un vero e proprio tsunami a Palazzo del Pincio. La presidente del consiglio Emanuela Mari, da sempre con Forza Italia dove è stata candidata al Senato alle ultime elezioni politiche e il capogruppo della Lega, Raffaele Cacciapuoti, sono ormai in procinto di lasciare i rispettivi partiti per approdare nelle fila di Fratelli d’Italia.
All’opposizione evidentemente visto che, a Civitavecchia, da anni ormai il partito della premier Giorgia Meloni è relegato nei banchi opposti a quelli di Lega e Forza Italia.
Emanuela Mari sta tornando con i suoi vecchi amici di partito da tempo passati e anche eletti in posizioni di rilievo con Fdi come Quarzo e Volpi. Per lei è già pronta una candidatura alle prossime elezioni regionali del 5 febbraio prossimo in accoppiata con un altro ex forzista, Marco Bertuccini da Guidonia Montecelio.
Raffaele Cacciapuoti ha di fatto già aderito a Fratelli d’Italia abbracciando il progetto di Giancarlo Righini ed ha già comunicato al sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, la sua decisione di lasciare il partito di Salvini per tornare nella sua vecchia casa dove ha militato per tanti anni insieme a Dimitri Vitali che aprì lo storico circolo “Paolo Borsellino“. Le sue dimissioni da capogruppo della Lega erano attese per oggi ma, a quanto pare, ancora non le ha formalizzate.
A questo punto la situazione del sindaco Ernesto Tedesco è davvero ingarbugliata. Virtualmente non ha più la maggioranza a meno che Fratelli d’Italia decida di lasciare i banchi dell’opposizione.
Le condizioni al momento non sembrano esserci e il rischio è quello di veder cadere questa amministrazione già precaria che si regge su un solo voto in più rispetto alle opposizioni e che è garantito da un consigliere comunale di sinistra.
“Suonano campane a morto” ha dichiarato un consigliere comunale della maggioranza. Stiamo pagando l’inadeguatezza del sindaco che ha permesso ad un partito forte come la Lega di sciogliersi come neve al sole.
Forza Italia perde un calibro da 90 e anche se numerosi non sono in grado di garantire la tenuta dell’attuale amministrazione. Tutto può ancora accadere ma l’unica cosa certa è che l’esperienza di questa maggioranza è arrivata al capolinea.