Civitavecchia – Grandi manovre al Pincio, Fratelli d’Italia torna in maggioranza

Il sindaco obbligato all’obbedienza da Roma. Intanto il segretario comunale Pompeo Savarino lascia l’incarico

CIVITAVECCHIA – Grandi manovre al Pincio, politiche e non solo. Partiamo con una nota di colore. Il segretario comunale Pompeo Savarino il 16 prossimo lascia l’attuale incarico per andare all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) dove ha avuto l’importante incarico di direttore responsabile delle risorse umane.

Poi ci sono le regionali. Il centrodestra romano sta cercando di rimettere a posto tutti quei comuni dove, per un motivo o per l’altro, il centrodestra si è diviso.

Ripristino stato a Civitavecchia di tutti i ruoli post voto. Dentro nuovamente il gruppo di Fratelli d’Italia con il ritorno al proprio posto di Massimiliano Grasso con delega da vice sindaco e Simona Galizia assessore. Fratelli d’Italia, visti i numeri in consiglio potrebbe chiedere un terzo assessorato ma si accontenterà della presidenza del consiglio che rimarrà saldamente nelle mani di Emanuela (Anghela) Mari ormai in procinto di vestire la casacca di scuderia dei meloniani ex forzisti. In quota Fratelli d’Italia anche Raffaela (Spadino) Cacciapuoti ormai già integrato nel gruppo romano che fa capo a Righini.

Sono ai saluti l’assessore Daniele Barbieri e una tra Cinzia Napoli e Monica Picca.

Manuel Magliani tornerà al suo vecchio incarico così come tutti gli altri. Ernesto Tedesco non ha scelta perché l’accordo romano non prevede alternative per nessuno. Neanche per lui che non avendo numeri non ha vie di scampo, o meglio, potrebbe solo dimettersi.

Il gruppo di Fratelli d’Italia grazie al grande lavoro di cucitura fatto da Andrea Augello, Francesco Lollobrigida con Claudio Durigon (tornato sottosegretario) e Claudio Fazzone ha ripristinato quella che dai più è sempre stata definita una “porcata politica”.

Dentro Fratelli d’Italia è tornato un po’ di entusiasmo in vista anche del prossimo congresso che servirà per togliere di mezzo tutte quelle “scorie” o “tossine” del partito che in questi ultimi mesi hanno creato disagio e fraintendimenti tanto da spingere Silvestroni a fare da tutore all’attuale responsabile del circoletto locale Paolo (prete) Iarlori che, difronte a questa situazione, sarà costretto ad uscire di scena dal punto di vista politico e poi ruotare come dirigente all’interno di CSP dove il suo lavoro non sembra essere stato adeguato (vedi la richiesta di rinvio a giudizio di Crisostomi).

Non ci sono solo questi di movimenti ma anche altri. Parliamo delle elezioni regionali. Di questo parleremo in modo approfondito nei prossimi giorni.