CIVITAVECCHIA – Prosegue la campagna della Questura di Roma contro le truffe agli anziani con incontri da parte degli agenti della Polizia di Stato dei Distretti e dei Commissariati nell’ambito delle zone di competenza, durante i quali, vengono illustrate le tecniche più utilizzate dai truffatori per raggirare le vittime.
Inoltre, vengono forniti utili consigli per evitare spiacevoli truffe e ribadita a tutti, l’utilità di chiamare il 112, Numero di Emergenza Unico Europeo (N.U.E.) anche in caso di dubbi ovvero necessità di ogni natura.
E a Civitavecchia l’impegno degli agenti del Commissariato di Polizia nel contrasto alle truffe agli anziani sia nel campo della prevenzione che della repressione ha dato il risultato sperato.
Dopo l’arresto, eseguito in collaborazione con la Polizia Stradale di Cassino, di due soggetti che qualche ora prima avevano truffato un’anziana in città, che ha portato al recupero della refurtiva e la restituzione alla vittima, mercoledì mattina, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato ha arrestato altri due uomini, di 40 e 27 anni, entrambi con precedenti di Polizia, gravemente indiziati di truffa ai danni di una 92enne.
Gli agenti, nell’ambito di un mirato servizio di controllo straordinario del territorio erano intervenuti, su segnalazione della Sala Operativa della Questura di Roma, a casa di un’anziana che aveva da poco subito un tentativo di truffa.
La donna, già vittima in passato di analoga truffa, questa volta non è caduta nella trappola dei malfattori ed ha immediatamente allertato il NUE 112.
Nel frattempo gli agenti hanno effettuato da subito una capillare ricerca per le vie cittadine finalizzata all’eventuale rintraccio di persone sospette riconducibili all’evento, rintracciando un veicolo, con a bordo i due uomini, che fermavano per un controllo.
A quel punto i due soggetti apparivano visibilmente nervosi ed il mezzo su cui viaggiavano risultava noleggiato.
Gli agenti, insospettiti dal loro comportamento, approfondivano il controllo trovandoli in possesso di 5.750 euro in banconote da 50 euro, vari monili d’oro e due carte di debito intestate ad una 92enne di Civitavecchia.
Immediatamente veniva rintracciata la donna che, solo con l’arrivo della Polizia presso la propria abitazione realizzava di aver subito una truffa. L’anziana, negli Uffici del Commissariato di Viale della Vittoria, formalizzava la denuncia raccontando agli investigatori che poco prima i due fermati si erano presentati presso la sua abitazione, qualificandosi come operatori delle Poste e aveva consegnato loro denaro, carte di debito e oggetti preziosi, poiché aveva ricevuto una telefonata da parte di un uomo, che spacciandosi per suo nipote, le chiedeva un’ingente prestito per risolvere un problema proprio con le Poste.
Accompagnati per l’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Così in un comunicato la Questura di Roma.