Rinasce a Firenze l’Accademia Neoplatonica

Il 7 Novembre, giorno della nascita del filosofo Platone, si è svolta nella Sede della Regione Toscana una conferenza internazionale dal titolo “La Bellezza Ideale“. Evento promosso dalla Regione Toscanadal Club per l’Unesco di Firenze, e dall’International Committee Leonardo da Vinci.

L’evento ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, della massima esperta di Leonardo da Vinci e specialista del Neoplatonismo fiorentino Annalisa Di Maria; del Presidente del Club per l’Unesco di Firenze Vittorio Gasparrini e il Presidente dell’Arci Teatro Stefano Cosi.

Sono intervenuti anche il Professore Emerito della Sorbona Jean-Charles Pomerol, che ha presieduto l’Università Pierre e Marie Curie e tutt’ora presidente del comitato scientifico del CNRS di Parigi e l’artista internazionale premio della Pace nell’Arte dell’ONU Andrea da Montefeltro.

Il presidente Giani parlando del recupero della Villa di Careggi ha ricordato che l’Accademia Neoplatonica fu fondata proprio qui nel 1462 da Marsilio Ficino, per incarico di Cosimo de Medici, il recupero di tale sito è il segnale di quanto importante sia il neoplatonismo per la cultura del Rinascimento fiorentino.

Questa giornata di studi, ha messo in luce l’eccellenza e la città di Firenze, quest’ultima come modello per tutto il mondo rinascimentale. Il discorso sulla bellezza ideale e il Neoplatonismo, affrontato dall’esperta Di Maria, spiega fino a che punto l’Accademia Neoplatonica, creata da Cosimo de’ Medici, abbia svolto un ruolo essenziale nello sviluppo filosofico e artistico del Rinascimento.

Questo movimento, mirava a riportare alla luce il pensiero di Platone e della scuola di Atene.

Durante il Rinascimento, i valori e i canoni artistici dell’antichità rappresentarono quindi un ideale da seguire e costituirono i criteri di giudizio estetico dell’epoca. Dalle parole dell’esperta Annalisa Di Maria “Per Leonardo da Vinci, questa bellezza ideale non poteva quindi essere che l’espressione di un codice matematico nascosto o di una geometria, quasi di essenza divina”.

L’intervento del Pr. Pomerol ha riguardato la recente pubblicazione scientifica “L’influenza neoplatonica e le proporzioni divine in Leonardo da Vinci realizzata con Annalisa Di Maria e una collega francese, specializzata nell’applicazione della matematica nell’arte.

Questa recente ricerca ha permesso di dimostrare le misure universali immaginate dal maestro toscano, basate sul rapporto aureo. Leonardo aveva progettato un sistema di proporzioni identiche relative a tutti gli esseri viventi, una metodologia che aveva accuratamente tenuto per sé e che i contemporanei del suo tempo avevano cercato di decifrare.

Questa scoperta sconvolge il mondo dell’arte perché permetterà di differenziare le opere del Maestro da quelle dei suoi allievi.

Questa metodologia si ritrova perfettamente applicata nell’Uomo Vitruviano e nel disegno a doppio lato, che rappresenta un Cavallo Ideale recentemente scoperto. Dai due disegni ne è emerso infatti la medesima proporzionalità, rappresentando elementi della Bellezza Ideale. In occasione dell’evento, l’International Committee Leonardo da Vinci ha consegnato il Premio internazionale “Leonardo The Immortal Light” per la sezione Recupero dei Beni Artistici, alla Salvatore Ferragamo SpA, perché rappresenta una delle eccellenze italiane più importanti come cultore nella ricerca della Bellezza e per il forte impegno nel recupero di elementi artistici del patrimonio culturale mondiale. Era presente al ritiro del premio il Presidente Leonardo Ferragamo.

I premi e la scultura celebrativa creata per l’Anniversario dell’Accademia Neoplatonica sono stati realizzati dallo scultore internazionale Andrea da Montefeltro che spiega : l’opera celebrativa rappresenta l’idea suprema del Bene e che la molteplicità degli elementi della filosofia della religione e della scienza riguardi solo un aspetto transitorio e accidentale della realtà in cui viviamo e che tutto debba essere ricondotto all’unità.

L’evento ha visto la premiazione alla Regione Toscana per la Sezione dei Beni Architettonici per il recupero e restauro delle Ville Medicee, siti che testimoniano l’influenza esercitata dalla famiglia Medici sulla cultura europea moderna attraverso il mecenatismo delle arti.