ROMA – “La notizia del commissariamento dell’Ater di Roma da parte della giunta regionale è l’ultimo atto di una azione sistematica di occupazione degli spazi politici e dei posti di potere, posta in essere in questi 10 anni, utile solo a raccattare qualche voto in più alle prossime elezioni.
Il commissariamento della maggior parte degli organismi regionali ha come unico effetto quello di impedire all’opposizione il controllo sull’operato degli stessi. Ma stavolta Zingaretti si è superato: da mesi denunciamo sull’Ater di Roma una operazione di svendita del patrimonio immobiliare allo scopo di ripianare parte dei debiti dell’azienda e dopo aver approvato nel collegato al bilancio la scorsa notte, senza nemmeno un briciolo di discussione, un altro piano di alienazione da svolgersi entro 60 giorni, oggi scopriamo che tra gli ultimi atti di questa amministrazione c’è il commissariamento dell’azienda, magari per far gestire il piano ad un Commissario nominato da Zingaretti.
Siamo arrivati oltre il limite della decenza politica e della correttezza istituzionale. Bene, visto che la sinistra si ferma solo di fronte alla magistratura contabile, annunciamo sin da ora, come accaduto sulle ripetute violazione in materia di par condicio durante l’ultima campagna elettorale per le politiche, che ogni atto posto in essere non di ordinaria amministrazione, a partire dalle dimissioni di Zingaretti, sarà inviato alla Corte dei Conti”. Così in una nota Laura Corrotti, consigliere regionale Fratelli d’Italia.