Da Civitavecchia a Pescia Romana dovrebbero sorgere quasi duecento pale eoliche in mezzo al mare. Una foresta che cambierà per sempre la nostra costa
TARQUINIA – Anche al largo del mare di Tarquinia si vorrebbe realizzare un parco eolico off-shore.
A presentare la proposta di progetto la società Helios energy srl con sede a Potenza, la quale ha presentato alle istituzioni competenti una istanza di concessione demaniale marittima per la durata di 40 anni per l’occupazione di uno specchio acqueo e zone di Demanio marittimo per la realizzazione e l’esercizio di un parco eolico offshore di tipo galleggiante denominato Seabass e delle relative opere di concessione alla Rete di trasmissione nazionale Rtl da localizzarsi al largo della costa del Lazio ad una distanza compresa tra i 12 e i 26 chilometri dalla costa, con un punto di approdo dei cavi dotti sottomarini nel comune di Tarquinia.

Venti giorni di tempo per presentare le eventuali osservazioni secondo quanto ordinato dalla Capitaneria il 26 ottobre 202 su disposizione del capo del compartimento marittimo e comandante della Capitaneria di porto Filippo Marini.
La proposta di progetto , pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Tarquinia lo scorso 31 ottobre 2022, va ad aggiungersi a quella avanzata da un’altra società per Montalto di Castro e quella che si vorrebbe realizzare a Civitavecchia, rendendo di fatto la costa litorale di Viterbo e Roma un grande parco eolico offshore.

Per quanto riguarda Civitavecchia è stata presentata una istanza dalla società “Poseidon Wind Energy srl” per concessione demaniale marittima per la durata di 30 anni e per l’occupazione di uno specchio acqueo a circa 35 km dalle coste della Regione Sardegna e con punto di arrivo del cavidotto sottomarino sulla costa di Civitavecchia: un progetto della potenza totale di 270 megawatt, con 27 pale da 10 mw l’una.

Per quanto riguarda Montalto, l’istanza è stata presentata dalla Regolo rinnovabili per un parco eolico off-shore con 34 pali alti 80 metri e con le basi galleggianti di accumulo e trasporto energia via cavo, per una potenza stimata di 504 Mw, che occuperebbero una superficie di mare pari a 1milione e 500mila metri quadrati.
9. RELAZIONE ILLUSTRATIVA _Seabass_Montalto
Senza parole! Il territorio della Tuscia e le sue coste diventano i fornitori di energia di tutto il centro Italia, e intanto la centrale a carbone che doveva chiudere da tempo continua a produrre a tutto spiano. Addio turismo di qualità, paesaggio, agricoltura e biodiversità con 200 pale offshore, decine e decine di pale a terra già realizzate e altre decine in discussione e centinaia di ettari di fotovoltaico. SALVIAMO LA TUSCIA!
DOBBIAMO FARE OPPOSIZIONE! COSTITUIAMO UN COMITATO E PROCEDIAMO!
Ma pale eoliche a 30-50km dalla costa si riescono a vedere da una persona con normale visibilità? Da Pescaia Romana a Giannutri la distanza è di circa 30 km : si vede bene?