Con gli ultimi temporali salgono a ben 134 eventi estremi lungo la penisola nel mese di novembre con tornado, tempeste di vento, violenti temporali e bombe d’acqua che hanno colpito la Penisola dopo un lungo periodo di caldo anomalo è assenza di precipitazioni.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti dell’European Severe Weather Database (ESWD) che evidenzia il brusco cambiamento delle condizioni metereologiche.
Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – sottolinea la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno superano già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.
Nelle campagne i forti temporali si abbattono su terreni secchi che, se non riescono ad assorbire l’acqua, subiscono allagamenti ma anche frane e smottamenti ma a preoccupare – conclude la Coldiretti – è anche il brusco abbassamento delle temperature in una situazione in cui il caldo anomalo ha mandato in tilt la natura con le piante che sono impreparate all’arrivo del freddo.