CIVITAVECCHIA – “Nonostante i pareri negativi espressi in conferenza dei servizi dal comune di Civitavecchia, dalla Soprintendenza, dalla Asl e da tutti gli enti preposti abbiamo appreso che la Regione Lazio, incurante di tutto e tutti, ha messo la quinta per procedere con la realizzazione di un enorme impianto biodigestore da 120mila tonnellate di rifiuti l’anno a Civitavecchia, con il solo scopo di togliere le castagne dal fuoco all’incapacità della classe dirigente in Campidoglio nel risolvere i problemi del pattume di Roma Capitale”. Così in una nota il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini commentando l’emissione del procedimento autorizzativo unico regionale (Paur) sul mega impianto di Ambyenta Lazio. “Non bastava – prosegue – l’impatto ambientale del porto, primo polo crocieristico d’Europa, o delle due centrali Enel, si intende continuare a martoriare un territorio già massacrato, con montagne di rifiuti in maggioranza provenienti dall’Urbe, rendendo di fatto Civitavecchia un’altra grande discarica di Roma, come più volte si è tentato di fare in altre aree della Regione, scontrandosi con Tar e sentenze contrarie. Zingaretti, con un colpo di coda finale tipico della sua prepotenza, ha finalmente smascherato quelle che erano le sue vere intenzioni, dopo essersi assicurato la comoda poltrona in Parlamento. Sin dal primo giorno della nuova consiliatura e fino alla fine – conclude Giannini – sarà nostra cura impedire questo ennesimo sopruso nei confronti degli oltre cinquantamila abitanti civitavecchiesi”.