ROMA – Questa mattina sul Bur della Regione Lazio verrà pubblicata la Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico per la concessione di contributi a Enti Locali e organismi del Terzo Settore finalizzati alla ristrutturazione di immobili confiscati alla criminalità organizzata.
L’avviso pubblico già da questa mattina sarà visibile sul sito di Lazio Innova Spa che gestirà le relative procedure di gara. La presentazione dei progetti potrà avvenire dalle 12.00 del 10 gennaio alle 18.00 del 23 febbraio 2023. A Roma Capitale saranno riservati progetti per 280.000 euro, agli altri comuni del Lazio 488.000 euro e al terzo settore 239.000 euro.
Il bando esce a seguito della Conferenza di Servizi dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati tenutasi il 25 novembre nella quale i comuni del Lazio invitati hanno richiesto 149 nuovi immobili, presenti nei territori di rispettiva competenza, che verranno acquisiti al patrimonio indisponibile per finalità istituzionali o sociali sulla base di uno specifico progetto di utilizzo.
Ringraziamo l’Agenzia Nazionale e i Nuclei di Supporto delle Prefetture del Lazio che hanno costruito i presupposti la l’esito positivo della Conferenza dei Servizi consentendo ai comuni di acquisire nuovi immobili confiscati.”In questi anni – ha dichiarato Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità del Lazio – abbiamo finanziato 78 progetti di ristrutturazione dei beni confiscati e restituiti ai cittadini spazi sottratti alla criminalità organizzata diventati luoghi di socialità ed inclusione sociale e sportiva .
La restituzione alla collettività dei beni confiscati rappresenta senza dubbio la risposta più concreta alle richieste dei territori e alle esigenze dei cittadini.
E’ necessario che questa sfida metta in rete gli Enti Locali, i Municipi e le realtà del terzo settore ai fini di una condivisione degli obiettivi di legalità e socialità cosi come è rappresentata dall’esperienza virtuosa del Forum sui Beni Confiscati insediato dalla Giunta Gualtieri. Con il nostro impegno per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, affermiamo un principio di valore culturale, etico educativo nella lotta ai sodalizi criminali che ci deve vedere tutti protagonisti. Solo facendo ognuno la sua parte, accompagniamo e sosteniamo il lavoro prezioso di contrasto alle mafie della Magistratura e delle Forze di Polizia alle quali va tutta la nostra gratitudine, ha concluso Cioffredi”.