Luigi Di Maio in cerca di lavoro in Ue, ex M5S: “Non ha i titoli per lavoro di alta rappresentanza”

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BRUXELLES – Inviato speciale Ue nel Golfo Persico. L’ex-ministro  Luigi di Maio sarebbe stato candidato a quel ruolo prima dell’uscita dal Governo Draghi, ma non ha i  requisiti richiesta dall’Ue per un lavoro di alto profilo come quello E così, i tre eurodeputati italiani dei Verdi, Piernicola Pedicini, Ignazio Corrao e Rosa D’Amato, ma con un lungo trascorso nel Movimento 5 stelle, quando ai vertici c’era ancora Di Maio, hanno scritto al Consiglio Ue chiedendo chiarimenti sui requisiti in base ai quali l’ex ministro degli Esteri è stato ritenuto idoneo all’incarico:  “Un diploma universitario e dai tre ai sei anni di esperienza professionale rilevante, sono requisiti che il Servizio europeo di azione esterna richiede ai propri funzionari. Com’è possibile che non soddisfi gli stessi requisiti un rappresentante speciale Ue?”, si legge in una nota congiunta.

I tre politici erano stati espulsi dal Movimento dopo essere entrati in rotta di collisione soprattutto con la linea seguita da Di Maio. Adesso, anche l’ex leader 5 stelle è andato via, ma evidentemente i dissapori non sono stati smaltiti. Nell’interrogazione rivolta al Consiglio degli Stati membri, che ha l’ultima parola sulla nomina, compaiono anche le firme di altri deputati degli stessi Verdi, ma anche di socialisti (di cui fa parte il Pd) e dei liberali.  “Perché – si legga ancora nella nota – una persona come Di Maio, che avrebbe a malapena i titoli per uno stage, dovrebbe rappresentarci in un’area strategica come quella del Golfo?”.