Commossa, senza scorta, al suo fianco la sorella Arianna, la semplicità di una leader cresciuta tra la gente
CIVITAVECCHIA – Ieri i funerali di Nicoletta Golisano sono stati un momento di grande dolore per i familiari della commercialista barbaramente uccisa domenica scorsa a Fidene.
Amici, tantissimi amici. Sia della donna civitavecchiese che del marito Giovanni Berti. Un funerale composto e con diversi momenti di grande commozione. C’era anche lei. Giorgia Meloni. Non ha voluto mancare ai funerali dell’amica. Si è fatta lasciare dalla scorta ad un centinaio di metri dalla chiesa. Ha voluto rimanere sola con la sorella Arianna. Insieme si sono mischiate tra la folla. Sia durante la cerimonia che al momento in cui il feretro è stato portato al cimitero nell’ultimo viaggio della sua esistenza.
Giorgia Meloni sembrava una delle tante persone presenti in quel momento in Cattedrale. Lo ha fatto spontaneamente nonostante non sia più una persona qualsiasi. E’ il primo ministro italiano. Il dolore l’ha accomunata ai genitori, al marito, ai parenti e gli amici che, con grande compostezza, hanno reso omaggio a Nicoletta con la loro presenza.
Nel corso della funzione è stata letta la lettera del papà Renato, anziano, malato: «Anche se la tua vita stata spezzata deliberatamente, sarai sempre con noi – ha voluto far sapere – con noi rimarrà Lorenzo (il figlio, ndr), il tuo bene più prezioso». Addolorati ma composti in chiesa la mamma e il fratello di Nicoletta Golisano, distrutto ma impassibile il marito Giovanni che non ha proferito parola durante tutta la funzione. In lacrime gli amici più cari della 50enne civitavecchiese, specie quando è stata ricordata nella sua bellezza con il vestito rosso indossato nel giorno del suo recente compleanno. Il sacerdote che ha concelebrato la messa ha fatto un chiaro riferimento al salmo 21: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.