Per raggiungere Roma Termini due treni sullo stesso binario traggono in inganno i viaggiatori che puntualmente rimangono a piedi
CIVITAVECCHIA – Matteo Schiavo è un pendolare che ogni mattina da Civitavecchia deve raggiungere Roma Termini , e come lui moltissimi altri lavoratori o inconsapevoli turisti che all’alba di ogni giorno alle 5.05 si trovano a salire su un treno nel binario 4 che non li porterà a destinazione. Attraverso questa lettera spera che la situazione possa essere chiarita.
“A tutti i CAPOTRENO,
se potete far girare questa richiesta tra i vostri colleghi penso che salverete i viaggi di diverse persone.
Mi rivolgo a voi, visto che all’ufficio reclami di Termini mi hanno fatto capire che Trenitalia se ne sbatte altamente dei disagi procurati ai clienti, al massimo gli rimborsano un misero biglietto, sia mai che risolvano il problema invece.
Alla stazione di Civitavecchia, ogni mattina, alle 05:05 parte un treno al binario 4 per Roma Termini, solo che a quanto pare al binario 4 ci sono ben due treni accodati, e chi non lo sa sale sul primo che trova, proprio quello vicino allo schermetto con scritto “Roma Termini 05:05” a conferma che sia quello “giusto”.
L’ignaro passeggero sale, si siede e attende che il treno parta, ma questo non partirà mai e nessuno verrà ad avvertirlo. E se l’ignaro passeggero ha una coincidenza a Roma, non gli basterà semplicemente prendere il treno successivo per risolvere l’inconveniente.
Questa mattina c’era un’altra ragazza nel mio stesso vagone che ha vissuto il mio stesso disagio, a conferma del fatto che siamo in più di uno a cadere in tale errore.
Dato che questo avviene ogni mattina, chissà da quanti anni, e nessuno si è mai adoperato per risolvere il problema… mi rivolgo a voi capotreno:
se avete un gruppo whatsapp, un ufficio del personale, un email… avvertite i colleghi delle 05:05 che i passeggeri vivono questa disavventura, controllino magari che il treno dietro non sia aperto, facciano segnalare alla stazione in qualche modo (con un annuncio o non so) che il treno è quello in testa, ci facciano segni con la mano se stiamo salendo su quello sbagliato, ci gridino, ci recuperino, mandino qualcuno a farlo, abbiate voi cura dei clienti che la vostra azienda trascura…
e se conoscete il capotreno che il 31 dicembre era sul treno successivo, quello delle 05:32, ditegli che qualcosa si può sempre fare, anche solo avvertire un collega di avere queste piccole accortezze, invece di rispondere che non è un problema suo e che il suo unico problema con i passeggeri è quando non hanno un titolo di viaggio valido.”
Il pendolare Matteo Schiavo